Le priorità vanno rispettate: tutte le risorse per il centrocampo
Il Milan, che non può contare su disponibilità economiche straordinariamente elevate, ha fatto una scelta ben precisa: vista la partenza di Mark van Bommel, tutti gli sforzi sul mercato verranno convogliati per il centrocampista centrale. Molti speravano anche in qualche investimento per la corsia mancina, ma la logica sembra aver prevalso: Massimiliano Allegri, ad oggi, può contare su quattro terzini sinistri più Emanuelson e De Sciglio. Dìdac Vilà tornerà alla base, Mesbah e Taiwo forse potrebbero partire, ma il succo non cambia: le soluzioni resterebbero comunque molteplici, non giustificando un pesante esborso monetario per la suddetta fascia. La vera urgenza, conclamata e certificata, è proprio in mediana, dove il solo Massimo Ambrosini ha le caratteristiche per agire davanti alla difesa.
Le risorse finanziare attualmente a disposizione, per tale ragione, dovranno essere dedicate esclusivamente al centrocampo, reparto variegato ma privo di un determinato riferimento centrale. Puntare su Dìdac, o magari su Emanuelson stesso, permetterebbe al Milan di risparmiare milioncini importanti, dedicandoli in toto alla zona intermedia del campo. Dei tanti nomi che circolano negli ultimi giorni, due appaiono più "caldi" degli altri: Sahin del Real Madrid e Strootman del PSV Eindhoven. Il secondo ha caratteristiche più adatte al vertice basso del modulo "allegriano", ma il primo garantirebbe freschezza, qualità e geometrie di altissimo livello.
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