Kakà, il padre-agente non è più a Milano
È stato a Milano nei giorni scorsi. Segnalato a passeggio più dalle parti della sede dell’Inter (corso Vittorio Emanuele) che in via Turati. Ma senza allacciare contatti ufficiali con nessuno. Solo per salutare e fare compagnia al figlio meno famoso, Digao. Bosco Leite è il papà di Kakà: più di un padre, perché gli cura anche tutti gli aspetti professionali e commerciali, un agente in piena regola. Aiutato in Italia da Gaetano Paolillo, collaboratore fidato.
Oggi dalla Spagna rilanciavano una sua presenza a Milano per incontrare Galliani e trattare un ritorno di Kakà al Milan: fatte alcune verifiche, Bosco Leite non ci risulta più a Milano, già ripartito dopo un blitz (comunque frequente) a metà della scorsa settimana. Non avrebbe parlato con Galliani, impiegato nell’affare Acerbi. Chissà se lo farà presto. Il contratto con il Real è ancora lungo e ricco, il Milan ha chiuso pubblicamente ogni possibilità perché la situazione attuale non consente margini di trattativa. Se poi dovessero aprirsi spiragli di qualche tipo (prestito con stipendio pagato a metà, rescissione col Real o altro), allora lo scenario potrebbe anche cambiare: il mercato ha imparato a sorprenderci, per adesso quello di Kakà non l’ha ancora fatto.
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