Ieri Cantamessa prof per un giorno
Ieri, l'Avv. Leandro Cantamessa (Milano - Milan), ha introdotto i lavori presso l'Università degli Studi di Milano (Facoltà di Giurisprudenza), si è tenuto il Convegno "Illecito sportivo e responsabilità disciplinare: la responsabilità presunta e oggettiva" organizzato dall'Associazione Alumni Diritto Sport in occasione della giornata conclusiva del corso di perfezionamento in "Diritto Sportivo e Giustizia Sportiva", tracciando le linee guida generali della responsabilità oggettiva nei diversi ordinamenti. In ambito penalistico la rilevanza è soltanto residuale e la sua ratio consiste nell'allargare l'area della punibilità. In ambito civilistico è, invece, ben più diffusa e l'ordinamento sta andando, tutt'ora, nella direzione di un suo ampliamento.
La ratio, in questo caso, è obbedire ad un'utilità sociale, ovvero la tutela di posizioni giuridiche di svantaggio quali, ad esempio, i consumatori. A livello sportivo, infine, vi sono maggiori criticità, perché il soggetto tutelato, in questo caso, è il sistema stesso (ovvero quello stesso soggetto che infligge la pena in sede di giustizia disciplinare).
Ciò premesso, ha sottolineato le criticità relative all'applicazione della responsabilità oggettiva, nonostante il nuovo Codice di giustizia del CONI non la preveda. Nonostante ciò, sono poche le possibilità di una riforma in tempi brevi, tenuto conto che tale forma di responsabilità tutela in primis il sistema stesso.
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