Pato, il peso di un numero di maglia importante
Dopo la partenza di Ibrahimovic, il Milan è alla ricerca di un nuovo attaccante che possa sostituire lo svedese, che è stato il capocannoniere dell’ultimo campionato di Serie A. Se l’attenzione dei tifosi è rivolta completamente al marcato, lo staff tecnico rossonero è convinto che un grande protagonista della prossima stagione, dopo un’annata piena di infortuni muscolari, sarà Alexandre Pato, che ha tutte le qualità per non far rimpiangere Ibra. Da quando è approdato a Milanello, il Papero ha sempre indossato la maglia numero 7, mentre dal prossimo anno, in seguito alla decisione di Pippo Inzaghi di lasciare il calcio giocato, avrà l’onore di vestire il numero 9, una maglia che al Milan è sempre stata sulle spalle di attaccanti di primissima fascia. Nell’era della Presidenza di Silvio Berlusconi, sono stati 3 i grandi giocatori offensivi che hanno indossato questo numero: il primo di tutti, e forse il più grande di tutti, è stato Marco Van Basten, arrivato a Milanello nell’estate del 1987 dall’Ajax per meno di due miliardi di lire. L’attaccante olandese ha giocato con i colori rossoneri 201 partite, mettendo a segno ben 124 gol e facendo sognare tutti i tifosi del Milan con la sua tecnica ed eleganza. Durante i festeggiamenti per il centenario del club di via Turati nel dicembre 1999, Van Basten è stato eletto "attaccante milanista del secolo".
Dopo il suo addio al calcio, la maglia numero 9 passa sulle spalle di George Weah, arrivato nel 1995 dal Paris Saint’Germain proprio per sostituire il "Cigno di Utrecht". L’attaccante liberiano ha contribuito con i suoi gol a portare nella bacheca del Milan i tricolori del 1996 e del 1999 ed è entrato fin da subito nel cuore dei tifosi rossoneri. Un destino simile, nonostante provenisse dalla Juventus, è toccato a Filippo Inzaghi, che con i supporter rossoneri ha sempre avuto un rapporto incredibile e un feeling particolare. SuperPippo ha indossato la maglia numero 9 del Milan per 11 anni, mettendo a segno numerose reti decisive, come la doppietta nella finale di Champions League di Atene e in quella del Mondiale per Club contro il Boca Juniors nel dicembre del 2007. Ora il peso di questa maglia passa sulle spalle di Alexandre Pato, che dovrà onorarla come i suoi predecessori: per il Papero sarà una stagione decisiva, nella quale dovrà consacrarsi definitivamente, dimostrare tutto il suo valore e trascinare la squadra rossonera a nuovi successi.
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