Carlo Nesti: "Milan, Galliani deve lasciare in pace Allegri"
Questa freddezza, se non peggio, fra Galliani e Allegri, non fa bene al Milan, e per una ragione molto semplice. La squadra rossonera attraversa una delicata fase di transizione, a causa della "bomba" innescata da 3 "micce": 1) cessione dei 2 principali fuoriclasse; 2) ciclo chiuso per tanti assi, leader ricchi di carisma; 3) settore giovanile, alle spalle, più povero, rispetto a Inter e Juve. Nella rosa, non ci sono giocatori "scarsi", come qualcuno ha azzardato, ma tanti giocatori "buoni", con uno spogliatoio finalmente gestibile, privo di destabilizzatori.
Ebbene: se esiste una situazione, nella quale la mano dell'allenatore è determinante, è proprio quella del Milan, da ricostruire, di oggi. Allegri, dunque, è il primo a dovere godere della fiducia della società. Se Galliani non crede in lui, lo dica: è troppo importante.
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