Venti minuti da Pazzo: c'è tutto, manca solo il gol
Giampaolo Pazzini è pura elettricità, è voglia di tornare grande, di riemergere. Contro Malta, gli bastano poco più di venti minuti per mettere in bella mostra tutte le sue qualità da rapace d’area, pur non riuscendo a metterla dentro. Inizia la partita in panchina, scalpitando dopo lo stop forzato di venerdì con la Bulgaria. Prandelli, come detto, gli riserva l’ultima parte di match (dentro al posto di Osvaldo) e il Pazzo, una volta in campo, si scatena. Già dopo cinque giri d’orologio, si fionda sull’assist di Insigne, calciando fuori con il mancino dopo aver rubato tempo, posizione e ossigeno al suo diretto marcatore.
Al quarantesimo sfiora il gol con una capocciata, anticipando tutti sull’angolo disegnato da Pirlo. Passano pochi minuti e il bomber rossonero, sempre di testa, sempre sugli sviluppi di un corner, colpisce ancora nel cuore dell’area maltese, trovando la disperata deviazione di un difensore avversario. Nel recupero, poi, dopo aver scavalcato il portiere con un sombrero, cerca la furbata, provando a depositare in rete con il braccio. Insomma, tutto il repertorio di Pazzini concentrato in pochi flash di gioco. Manca solo il gol ma è giusto un dettaglio: già sabato, infatti, avrà modo e tempo per rifarsi.
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