La Biglia contro i tre della mediana

La Biglia contro i tre della mediana  MilanNews.it
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS
martedì 18 settembre 2012, 14:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

In sede di calciomercato il suo nome è stato accostato a più riprese a quello del Milan, nonostante le ripetute indiscrezioni, per vedere Lucas Biglia (26) all'opera a San Siro comunque da avversario, è stato necessario attendere la Champions League edizione 2012. Il mediano contro i mediani, l'argentino con passaporto italiano punto fermo dell'Anderlecht, affronterà la squadra che lo stima da tempo e quel reparto, nel quale sarebbe stato protagonista. Dal giorno del suo approdo in rossonero, quello del centrocampo è stato un autentico cruccio per Massimiliano Allegri, fedelissimo al suo credo e a quella passione per una linea a tre, basata sull'agonismo, la corsa e tantissima grinta, qualità che non sempre fanno rima con classe e geometrie. Il Milan necessita di una vittoria, prima di tutto per la classifica di un girone alla portata, ma che può mettere severamente alla prova, poi per il morale. La truppa è parsa scorata, soprattutto dopo il secondo ko in tre partite rimediato in campionato.

L'umore non è dei migliori, ma l'appuntamento e qualche responsabilità da farsi perdonare, impongono al gruppo massimo impegno. L'avversario è senza dubbio preparato e carico, sicuramente deciso a ben figurare in quella Milano, meta e sogno di tutti, diventata passerella per troppi. Milan-Anderlecht, Lucas Biglia contro Flamini, De Jong e Nocerino, presente e futuro mancato tutto nella stessa sera, una sfida nella sfida. Guardando in casa rossonera, la difesa paga tutte le colpe di una squadra che non ha ancora assimilato i dettami tattici del proprio mister, i belgi guidati dal sudamericano, cercheranno il colpaccio per inaugurare al meglio il girone, scontato il fatto che un palcoscenico come quello lombardo, motiverà in maniera clamorosa i rivali dei rossoneri. Biglia là in mezzo cercherà di rompere le maglie del reparto e perchè no, farsi magari rimpiangere da Galliani e co. come già fatto da Cigarini domenica scorsa.