Allegri sorride: "Segnali positivi: non abbiamo preso gol"
I risultati non arrivano, la squadra gioca sempre più male, San Siro fischia ma mister Allegri si presenta davanti ai microfoni di Premium Calcio con il sorriso stampato sul volto, spruzzando ottimismo e soddisfazione da tutti i pori: "Il momento è difficile perché non riusciamo a vincere - ha dichiarato - e poi si rischia anche di perdere. Abbiamo concesso poco e niente, anche se siamo andati un po’ in affanno all’inizio. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo creato ma non siamo riusciti a vincere. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. La squadra stasera ha avuto equilibrio e non aver preso gol è una nota positiva. Ripartiamo da Udine sperando di ricominciare a far gol. È normale - prosegue il tecnico rossonero - che in questo momento, se non fai risultato, la prestazione viene cambiata, ma abbiamo fuori i tre giocatori di maggiore qualità tecnica, senza nulla togliere agli altri, che magari con questi tre vicini potrebbero esaltare le loro caratteristiche". Ancora sul match: "Abbiamo avuto 3-4 palle gol pulite e ma non siamo riusciti a sfruttarle. Ho pensato che giocando così all’inizio, potevamo creare pericolo all’Anderlecht, per avere più solidità e più uomini che attaccassero la profondità. A tratti l’abbiamo fatto". Un commento su Boateng ed Emanuelson: "Boateng stasera non ha giocato tecnicamente bene ma non si è risparmiato un minuto, poi gioca con una mano messa male e questo è ancora più difficile.
Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi, era meglio vincere ma sono contento di non aver preso gol . Andiamo avanti con fiducia. Emanuelson ha fatto una buona partita ma era stanco. Ho messo Constant perché poteva darmi qualcosa più a livello di inserimenti e copertura, anche perché la squadra aveva speso e c’era il rischio di perdere. Emanuelson non è uscito per demerito". Sempre Allegri: "In regia abbiamo Montolivo che deve darci un po’ do geometrie. Dobbiamo cercare di sfruttare Pazzini, che è una punta d’area. Lo scorso anno facevamo molti più lanci, quest’anno giochiamo più palla a terra. Bisogna però velocizzare ma dobbiamo essere più sicuri di noi stessi. Quando rientreranno Robinho e Montolivo - conclude - ci sarà più qualità".
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