Dubbi e scricchiolii in panchina, ma ricordiamoci del cratere estivo
Dopo due sconfitte ed un pareggio, in un primo scorcio di stagione alquanto complicato, cominciano ad avvertirsi rumorosi scricchiolii sulla panchina di Allegri. Il tecnico livornese, a dirla tutta, non è certamente esente da colpe: la squadra non macina gioco, è demotivata e soprattutto slegata in campo. Bisogna però ricordare che l'esodo estivo, per quanto figlio di esigenze economiche e di ripianamento, non può non aver lasciato strascichi. Allegri poteva e può sicuramente far meglio, ma ricostruire una squadra da zero non è mai semplice: ci vuole tempo e non è sempre detto che la cosa funzioni al primo anno. La società, dal suo punto di vista, è convinta di aver comunque allestito un gruppo competitivo, almeno per gli obiettivi minimi. Ed è effettivamente così, perchè, a livello di nomi, il Milan non è certamente inferiore a club attualmente più pimpanti sia in Italia che in Europa. Il vero problema è il cratere incolmabile degli addii illustri, ancora ridondante nelle menti della maggior parte dei calciatori.
Ripartire da un vuoto simile non è facile, basti pensare al 2009, quando la cessione di Kakà fu metabolizzata solo ad ottobre inoltrato. In quel caso però si trattava di un'unica partenza, seppur di un calciatore straordinario, mitigata dalla presenza/permanenza di tanti giocatori esperti e di classe. Quest'anno la situazione è molto difficile perchè, in un sol colpo, sono venute giù una decina di colonne portanti dello spogliatoio. Magari ci si aspettava che la mano di Allegri venisse fuori prima, tenendo conto che è al Milan già da due anni, ma una parentesi simile sarebbe complicata per qualsiasi allenatore. La società dovrà quindi prestare molta attenzione prima di prendere decisioni drastiche, soppesando i pro e contro di un eventuale esonero e conseguente avvicendamento in panchina. Nell'immediato si potrebbero anche trarre benefici, ma nel medio e lungo termine? In questo momento bisognerebbe pensare a restare uniti e costruire, piuttosto che disfare ancora una volta.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati