ESCLUSIVA MN - Pizzul: "Uscire dalla crisi? Bisogna fare risultati. Allegri rischia già ad Udine..."
In eslcusiva per MilanNews.it, ha parlato uno dei più grandi giornalisti italiani di sempre: Bruno Pizzul. Con lui, simpatizzante dell'Udinese, abbiamo parlato del momento di difficoltà rossonero e della posizione di Massimiliano Allegri in vista della trasferta insidiosa in terra friulana.
Come ha visto il Milan “europeo” dopo le difficoltà in campionato?
“Io, come molti altri, abbiamo visto la stessa squadra, con le stesse problematiche e senza gioco. In più si nota facilmente una scarsa fiducia dei giocatori. E’ un momento difficile anche se ora si cerca di recuperare i giocatori infortunati. L’unico modo per uscire da questa crisi è fare dei risultati”.
Qual è la causa principale di questo momento di crisi?
“Chiaramente rispetto agli anni precedenti vi sono dei limiti di qualità, diversi giocatori importanti sono andati via e stranamente si è smarrito il concetto di “squadra, vedo alcuni giocatori un po’ spenti. Allegri ora deve compattare il gruppo e cercare di fare risultato, già nella trasferta contro l’Udinese”.
Proprio il tecnico milanista sembra essere il colpevole numero uno…
“Non credo si possano dare particolare colpe specifiche a lui. Gli hanno dato una squadra non importante come quella degli scorsi anni dove ha fatto bene. Tutto sta nel vedere come riuscirà a mettere in campo gli uomini. Si parla molto di un cambio di moduli, con i tre trequartisti dietro una punta ”.
Secondo lei dunque, il 4-2-3-1 potrebbe essere la soluzione?
“Non ha i giocatori uguali a quelli degli scorsi anni quindi valutare dei cambiamenti è necessario. Anche lì però, deve cercare di mantenere un certo equilibrio e soprattutto di valutare le singole potenzialità dei giocatori. In quel modulo ad esempio, Montolivo dove potrebbe essere piazzato? Allegri comunque merita un grosso in bocca al lupo in vista della partite di Udine perché se dovesse andare male anche lì, potrebbero esserci delle ripercussioni, nonostante le dichiarazioni”.
Lei è una delle più grandi memorie storiche del nostro calcio. Questo momento le ricorda un particolare periodo buio dei rossoneri?
“Ci sono stati dei momenti molto difficili come quello delle due retrocessioni ad esempio. Ora il Milan necessità di qualità, giovani e tanta pazienza. I giovani potrebbero portare quel pizzico di spavalderia che permetterebbe di avere delle “azioni ad effetto” molto utili. In particolar modo, credo sia necessario rimediare sotto il profilo morale”.
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