...Ad Udine per rinascere come lo scorso anno
Il tempo sembra essere scaduto, per alcuni Berlusconi avrebbe definitivamente perso la pazienza martedì sera, Adriano Galliani sarebbe riuscito a strappare una proroga, ma il futuro di Massimiliano Allegri sembra essere appeso ad un filo.
Realisticamente appare difficile che il tecnico possa essere allontanato dopo un risultato poco convincente al Friuli, ma altrettanto realisticamente sembra doveroso che il diavolo cambi marcia contro i bianconeri, se non altro per non perdere il contatto con i pari colore che sembrano poter scappare in campionato, ma anche, e soprattutto, per ritrovare un po’ di morale dopo la partenza a dir poco falsa di questa stagione.
La speranza è che l’aria friulana sappia avere lo stesso effetto sortito l’anno scorso, quando il diavolo toccò il suo punto più basso nel primo tempo della sfida alla squadra di Guidolin, per rialzare la testa e ritrovare ritmo e vittoria nel secondo. Vittoria memorabile quella propiziata da un gol ed un assist dell’inaspettato Maxi Lopez, con un Milan che vedeva sfuggire la Juventus alla fine della prima frazione di gara, salvo poi ribaltare lo svantaggio iniziale e riacciuffare la Vecchia Signora.
Per molti quello fu il momento della rinascita rossonera nella scorsa stagione, salvo poi avere un altro picco verso il basso a partire dalla fatale sfida interna con la Fiorentina (passando in precedenaza per i gol fantasma di Muntari e Robinho ed i pari con Juventus e Catania). Ma in quel di Udine il Milan seppe rialzare il capo dopo un periodo decisamente no, culminato nella sconfitta a Roma con la Lazio, seppe ritrovare la vittoria ed il carattere nonostante le tantissime defezioni, seppe ritornare ad essere Milan e collezionare cinque vittorie ed un pari con la Juve nelle sei partite successive.
Massimiliano Allegri si affida anche alla cabala, in un momento complicato come quello che stiamo vivendo non si può fare altrimenti, il diavolo ha bisogno di una vittoria e di accumulare un po’ di fiducia, il concetto è stato espresso a ripetizione nell’ultima settimana. La speranza è che lo scotto del cambiamento massiccio sia stato pagato, che il diavolo riesca finalmente a trovare convinzione e punti (necessari come il pane vista la classifica), cha Allegri sappia trovare la formula giusta (in campo e nello spogliatoio) per far rendere al massimo i suoi, che il confronto fra i senatori a cena dal capitano, nonchè fra la squadra e la curva in quel di Milanello, abbiano portato frutti importanti.
Speriamo che il Milan sappia ritrovarsi, sfruttando ogni piccolo cenno positivo, sia anche rappresentato dalla cabala, ma il diavolo ha bisogno di riscoprire sé stesso, ancora una volta cercherà di farlo lontano dalle mura di San Siro che al momento appaiono meno amiche del solito (sia per i risultati che per il trattamento ricevuto da uno stadio vuoto, ma generoso di fischi), ancora una volta ci proverà ad Udine.
Guidolin ci perdonerà, ma il Friuli fu terreno fertile mesi orsono, il bianconero potrebbe riaccendere qualcosa nella mente dei giocatori rossoneri, potrebbe stimolare l’orgoglio ed i ricordi di una squadra che ha bisogno di convinzione e fiducia, che ha bisogno di riscoprire qualcosa che ha nel suo DNA: la vittoria!
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