Di Marzio: "Alla scoperta di Ranegie, il simil Ibra a sorpresa dell'Udinese"
Una mossa a sorpresa. A volte, nel calcio, bisogna anche saper stupire. Lo ha fatto l’Udinese, società modello nello scouting legato a giovani talenti in giro per il mondo. Pezzi pregiati presi a pochi spiccioli e rivenduti a peso d’oro, una filosofia che ha sempre pagato. Quest’anno, all’ultimo giorno di mercato, il colpo che non ti aspetti. L’Udinese, a caccia di un attaccante, si è affidata a un 28enne. Mathias Ranegie, poco noto alla ribalta del calcio che conta, è arrivato dal Malmö in silenzio. Proprio quel Malmö dove ha mosso i primi passi Zlatan Ibrahimovic. Svedese di origini guadalupensi, Ranegie è una prima punta dal fisico imponente. Un metro e 96 e un senso del gol importante dimostrato negli ultimi anni proprio in Svezia: 13 gol in 26 partite al Malmö, una media di un gol ogni due partite. Ancor prima, con l’Hacken, 36 gol in due stagioni.
All’Udinese arriva da capocannoniere del campionato svedese, ieri ha segnato al Milan dimostrando subito di avere la stoffa del giocatore vero. La sua storia ricorda quella di Henok Goitom che arrivò e segnò a un’altra milanese, l’Inter. Lui si perse, adesso è all’Aik Solna. Ranegie, invece, è in rampa di lancio e sta spiccando il volo. Nella speranza che il gol al Milan sia solo l’inizio. Non ha dubbi Francesco Guidolin, che ne ha fiutato immediatamente le qualità: “Per certi aspetti, mi ricorda Ibrahimovic”, ha confessato. Glielo dicevano anche in Svezia, proprio al Malmö dove Zlatan ha iniziato a brillare. Forse è questione di destino, perché Ranegie mostra di avere le giocate di un attaccante di spessore. Intanto, il suo primo gol italiano lo ha segnato al Milan, un’altra ex squadra di Ibra. Incroci, somiglianze, soprattutto gol. E se Ranegie fosse qualcosa in più di un semplice colpo a sorpresa?
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