Un'idea stuzzicante: il Milan pensa alla riedizione del 4-2-fantasia
Il nome, o meglio, il modulo di Leonardo, è tornato in voga nei pensieri di casa Milan. Prima l'invocazione alla riscossa in conferenza stampa, un po' come in quel Milan-Roma del 2009, poi le rimembranze di Adriano Galliani nei confronti del 4-2-fantasia. Un sistema di gioco che aiutò i rossoneri a risalire la china in quella stagione, tanto da arrivare a sognare lo scudetto (e senza gli infortuni di Nesta e Pato, chissà cosa sarebbe successo). Ma come potrebbe essere applicato, oggi, il fantomatico e stuzzicante 4-2-fantasia? Nella ripresa contro il Cagliari ne abbiamo avuto un primo assaggio. Con l'ingresso in campo di Constant, Ambrosini e Robinho, anche per cercare una maggior copertura in un momento di impasse, Tassotti (o Allegri) ha schierato il Milan in una sorta di 4-4-1-1: De Jong e Ambrosini davanti alla difesa, Constant ed El Shaarawy laterali di centrocampo, Robinho punta di raccordo alle spalle di Giampaolo Pazzini. "Meglio nel secondo tempo quando abbiamo avuto i due centrocampisti davanti alla difesa, - Ha dichiarato Adriano Galliani a Milan Channel - per come vedo io le cose, mi è sembrato che De Jong e Ambrosini davanti alla difesa dessero una buona copertura". I "consigli" dell'Amministratore Delegato sembrerebbero un indizio importante, anche perchè a Milanello qualcosa potrebbe bollere in pentola.
Difficilmente vedremo un Milan super offensivo come fu quello di Leonardo, dove gli esterni erano affidati ad attaccanti veri (Ronaldinho a sinistra e Pato/Huntelaar a destra). La gestione attuale si è dimostrata molto più prudente ed in linea col passato, mescolando le carte senza mischiare mazzi differenti: tre centrocampisti per tre uomini offensivi, tra i quali però un El Shaarawy "alla Eto'o", come sottolineato da Galliani. Perchè un modulo simile funzioni, è fondamentale che anche le punte si sacrifichino, andando a sigillare la cerniera dei due mediani davanti alla difesa. Questo schieramento apre le porte anche ad altri interpreti: Montolivo potrebbe affiancare De Jong o Ambrosini, Emanuelson agire da esterno sinistro e Boateng come spalla del centravanti. L'alternativa piace ed è pronta, starà ad Allegri provare ad inserirla come schema effettivo, cercando di dare un nuovo slancio alla manovra e alla stagione. D'altronde, nel 2009 con Leonardo, fu proprio un cambio di modulo a dare il là al rilancio.
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