Galliani a 360°: "Mai avuto un 19enne come El Shaarawy. Mi piace il modulo con i due mediani ma è Allegri che sceglie. Appello ai tifosi: venite al derby"
L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha parlato dal Palazzo della Regione Lombardia dove eravamo presenti anche noi di MilanNews.it con il nostro inviato. L'ad ha dichiarato: “Concentriamoci sulla partita con lo Zenit che è delicata e difficile. Loro hanno qualche problema ma sono una buona squadra e dobbiamo cercare di portare a casa un buon risultato. Ero dispiaciuto per il risultato di Parma perché era una partita da vincere ma non siamo riusciti a concretizzare le occasioni create. Però ho visto un miglioramento dal punto di vista del gioco. La squadra è buona e deve arrivare nei primi posti della classifica e dobbiamo rimontare. Paragonare El Shaarawy a qualcuno? E’ difficile fare dei paragoni con altri giocatori. Credo che al Milan, un contropiedista come lui, a 19 anni, non lo abbiamo mai avuto. Ho insistito molto per portarlo in rossonero. Già al Padova mi sembrava un buonissimo giocatore che potesse crescere. Siamo arrivati prima degli altri. Ora ha meno concorrenza rispetto a prima e può giocare con continuità come seconda punta o come esterno offensivo. Bisogna avere pazienza con questa squadra. E’ un Milan nuovo, è un Milan giovane. Ha meno campioni del passato e dobbiamo avere un minimo di pazienza in più. Boa? Sta facendo ancora fatica con la mano ingessata. Allegri non rischia.
Se un allenatore perde 10 partite di fila rischia. Berlusconi e il sottoscritto lo hanno confermato. Tutte le partite sono importanti. Ogni volta, capisco che dobbiate caricare le cose, ma ogni partita è importante. La Champions ha sei partite e tutte e sei sono importanti. Tutte hanno lo stesso grado d’importanza. Per lo scudetto non sono un indovino, a fine anno vedremo cosa succede. Speriamo che Ferguson resti innamorato. Pensare di vendere El Shaarawy non è pensabile. Vorrei tranquillizzare i tifosi in merito visto che gli abbiamo rinnovato da poco il contratto. Non voglio parlare dello scambio Cassano-Pazzini, lo faranno altri. L’allenatore è responsabile tecnico ed è autorizzato a giocare come meglio crede ma a me piace il modulo con i due mediani. L’unica vittoria stellare del Milan in Champions a Madrid è arrivata con i due mediani ma non faccio l’allenatore. Quest’anno va a rilento la vendita dei biglietti del derby e la vendita libera dice che siamo indietro ed è un appello ai nostri tifosi di venire allo stadio e di colorare San Siro di rossonero. Da due anni a questa parte il Milan è davanti all’Inter ma lo sport va a cicli. Pirlo? Non parlo di giocatori di altre squadre”.
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