Cassano sul Milan: "Sento spesso Tassotti e Yepes. Più pesante la partenza di Thiago rispetto a Ibra. Non commento Galliani"

Cassano sul Milan: "Sento spesso Tassotti e Yepes. Più pesante la partenza di Thiago rispetto a Ibra. Non commento Galliani"MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 1 ottobre 2012, 22:30News
di Pietro Mazzara

Antonio Cassano, ospite di Undici in onda su Italia 2, parla di Milan e delle maggiori chance che, con la cessione di Ibrahimovic, sarebbero potute arrivare proprio per Antonio Cassano: "Non mi fu fatto nessun discorso in questo senso e comunque ora sono contento perchè l'Inter era il mio sogno. Se ci sono momenti da ricordare in rossonero? Ho vinto uno scudetto, con i miei compagni ho avuto un rapporto stupendo e sento ancora Mauro Tassotti, ogni due o tre giorni. C'è anche qualcun altro che non sento, ma per mia volontà. Yepes è mio amico, una persona speciale per me. Diego vincerà la classifica capocannonieri. Ibra al Milan, quelle poche volte che l'hanno fatto giocare, è stato quando aveva me accanto...(ndr, sorride). A parte gli scherzi, a lui piaceva molto giocare con me e io ero molto contento. Il derby è una partita particolare, non ci sono risultati da prevedere, non c'è una squadra favorita.

Si tratta di gare complicate per tutti, ce la giocheremo. Inter più forte? Vedremo a fine campionato chi avrà fatto meglio, ma io gioco nell'Inter quindi è normale che vedo quella nerazzurra come la migliore squadra. Pazzini? Lo sento spesso, lo prendo sempre in giro, ma non bisogna fare il paragone. Lui è mio amico, sono convinto che farà bene, eravamo entrambi infelici dove eravamo e abbiamo scelto le squadre migliori che c'erano. Credo che il Milan abbia risentito più della partenza di Thiago Silva che di quella di Ibrahimovic perchè il difensore dava sicurezza al gruppo, assicurando protezione e ripartenze. Era normale che Ibrahimovic facesse gol, ma nella nostra squadra era molto più importante Thiago". Il barese si è poi rifiuitato di commentare le dichiarazioni odierne di Galliani.