Quante analogie con il 2 aprile 2011...
Il Milan ha ottenuto un successo molto importante in Russia contro lo Zenit per il suo cammino in Champions League. Domenica sera, a San Siro, ci sarà invece una partita fondamentale per il campionato dei rossoneri: nel derby numero 278, la squadra di Massimiliano Allegri dovrà vincere per non perdere altri punti per strada, visto che finora ha ottenuto solo 7 punti in 6 partite e la vetta della graduatoria è già a 9 lunghezze. L’importanza di questa sfida ricorda in molti aspetti il derby che venne giocato il 2 aprile 2011, quando il Milan riuscì a battere l’Inter per 3-0 e si involò così alla conquista del 19° tricolore. Questa volta la partita non è decisiva per lo scudetto, ma potrebbe comunque condizionare tutta la stagione dei rossoneri come accadde quella volta. Anche quel giorno, inoltre, la squadra del Presidente Berlusconi non attraversava un grande momento di forma: il Milan arrivava da un pareggio in casa contro il Bari e dalla sconfitta di Palermo e doveva rinunciare a Ibrahimovic che era squalificato. Inoltre, i nerazzurri erano favoriti, stavano meglio dei rossoneri, stavano recuperando in classifica, erano arrivati a due punti dai rossoneri e con una vittoria potevano addirittura superare la squadra di Allegri in vetta alla graduatoria.
Ma c’è un altro aspetto che accomuna la partita di domani sera con quella del 2011: in quella occasione, sulla panchina dell’Inter, c’era Leonardo, che aveva deciso di accettare di allenare i nerazzurri nonostante il suo lungo passato da milanista. I tifosi rossoneri non avevano gradito affatto questa scelta dell’attuale dirigente del Psg e la Curva Sud Milano preparò addirittura un’intera coreografia proprio contro Leonardo. In questo derby, il bersaglio dei sostenitori del Milan sarà Antonio Cassano: il suo passaggio all’Inter, nonostante il Milan lo avesse rimesso in piedi dopo il problema al cuore, non è stato assolutamente accetto dai tifosi rossoneri, che hanno spesso intonato cori contro di lui in queste prime partite della nuova stagione. L’accoglienza di Cassano a San Siro sarà sicuramente molto calda, visto che nessun milanista lo ha perdonato nemmeno per le pesanti parole contro Adriano Galliani, reo di non aver soddisfatto le richieste di prolungamento del contratto dell’ex attaccante di Bari, Roma e Sampdoria. Tra poche per comunque sarà il campo a parlare e tutti i tifosi rossoneri sperano che ci possa essere un’altra analogia con il match del 2 aprile 2011, cioè il risultato...
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