A caccia dei tasselli mancanti, ma il tempo stringe
Il mercato è alle battute finali, almeno per gli altri, perché entriamo nell’ultima settimana, terreno di caccia di Adriano Galliani. Non tutti condividono questa strategia, ma è evidente ormai da anni che il diavolo concentri gli sforzi nell’ultimo tratto della corsa estiva lunga due mesi, quello in cui s’intravede la bandiera a scacchi e le pretese di club e procuratori scendono drasticamente. Al Milan c’è tanto da fare, in primis trovare una prima punta che garantisca a Pippo Inzaghi gol e profondità, con un indiziato sempre più vicino come Fernando Torres e l’alternativa Jackson Martinez sullo sfondo, senza tralasciare colpi di scena col nome nuovo mai citato prima ed il sogno Falcao (destinato a rimanere tale, a meno di una follia in stile Ibra 2010).
QUESIONE ESTERNI - La punta ma non solo, perché c’è ancora da scoprire chi sarà l’esterno chiesto da Inzaghi. Negli ultimi giorni dagli ambienti vicini alla dirigenza rossonera filtra un certo raffreddamento, come se la prova del Trofeo Tim abbia convinto che sulle ali il diavolo sia “a posto così” (ritornello che non convince più). La sensazione, però, è che si potrebbe trattare di una tattica volta a far scemare le pretese dei club con cui trattare. Per Cerci le acque sembrano molto calme, qualcuno si spinge a dire che sia una pista ormai tramontata (vedremo, perché per adesso di alternative concrete per l’ala granata non ce ne sono, salvo qualche indiscrezione d’oltremanica), mentre sempre più forte rimbomba il nome di Lestienne. Un mancino a questa rosa servirebbe (ed in questo senso attenzione anche a Biabiany, ad un passo dal vestire rossonero già in gennaio), ma attenzione alla possibilità che si aggiunga anche un altro destro, quell’Adel Taarabt che non ha ancora trovato sistemazione e che sembra aspettare solo la chiamata da Milanello. Per il franco-marocchino si attenderebbe veramente l’ultimissimo scorcio di calciomercato, costringendo il Qpr ad una richiesta minima. Attenzione anche alla situazione Niang, il francese sembra aver convinto Inzaghi delle sue qualità, ma nulla vieta che possa andare a maturare ancora un anno, lasciando lo spazio utile proprio all’arrivo di Taarabt.
MOVIMENTI IN MEDIANA - Da definire il centrocampista che anche solo numericamente serve a questa rosa. Si cerca un giocatore dai piedi buoni, capace di fare alternativamente il regista e la mezz’ala, buono per tappare la falla lasciata dal lungodegente Montolivo e far fare il salto di qualità alla mediana rossonera. Forte il nome di Van Ginkel, magari in prestito e da inserire nella trattativa avanzata per Torresi. Sullo sfondo la pista Dzemaili, per lo svizzero qualcuno si spinge a dire che ci sarebbe addirittura l’accordo fra tutte e tre le parti, la sensazione è che si farebbe anche lui all’ultimo momento. Nulla vieta, infatti, che il diavolo alla fine di centrocampisti ne possa prendere due, anche perché in uscita ci potrebbe essere Essien, qualora arrivasse l’offerta giusta, ma anche Riccardo Saponara. Quest’ultimo non ha convinto sino in fondo in mediana e nulla vieta che potrebbe essere girato in prestito, magari all’Empoli che lo aspetta dall’inizio della finestra di mercato.
IN USCITA - In uscita attenzione anche all’ormai ex duo titolare Mexes-Zapata. Il francese è sempre indicato come partente (non fosse altro per il lauto ingaggio che percepisce), si attente solo l’offerta giusta, mentre il colombiano resta nei pensieri di Allegri, magari come ripiego qualora la Juve non riuscisse ad arrivare a Luisao. La cessione di un difensore (magari anche due, chi lo sa) porterebbe denaro fresco nelle casse rossonere e farebbe altro posto nel monte ingaggi, spazio di manovra per Adriano Galliani nell’ultima settimana di mercato, quella in cui davvero tutto può accadere in casa Milan.
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