Di Marzio: "Mourinho, sì al Milan per Torres e van Ginkel"

Il suo cuore è e sarà sempre nerazzurro, in Italia non allenerebbe altre squadre, ma fa il suo lavoro. E sul mercato sta cercando di aiutare Inzaghi (che stima). E se stesso. "Sono l'unico interista che vuole bene ai milanisti", ha detto scherzando ieri Mourinho a Galliani. Tutto vero, il suo Chelsea ha accettato ogni proposta rossonera per Van Ginkel e Torres, poi l'olandese ha detto no e lo spagnolo sta cercando una soluzione per l'ingaggio da quasi 7 milioni netti a stagione. 

Vuole giocare con continuità Fernando, ma il prestito non gli va giù. Sì al Milan, ma alle sue condizioni. È quanto Torres ha ribadito a Galliani via telefono, un concetto che oggi confermeranno i suoi agenti, cercando di studiare una strategia per bussare alla porta di Marina (il braccio destro di Abramovich) chiedendo una cifra di buonuscita in grado di favorire la quadratura dei conti. Il Chelsea sembra ben disposto, magari considerando questo favore come un acconto per il futuro. 

A Mourinho infatti piacciono da tempo De Sciglio ed El Shaarawy, i loro profili sono seguiti con attenzione: il Faraone era stato anche sondato l'estate scorsa ma senza poi approfondire. Mou spera quindi che un domani, in caso di reale interesse,Galliani si ricordi di quella disponibilità immediata, di quel pressing su giocatore e società affinché si trovi una soluzione favorevole per tutti. 

Anche al Chelsea, che poi, in caso di accordo per il via libera di Torres, ripenserebbe a Destro sì ma soprattutto cercherebbe un difensore centrale. Perché la priorità di JM è quella. Un alternativa più pronta a Cahill e Terry, considerando Zouma un giovane da sgrezzare per il futuro. E a Mou piace vincere subito, se lo ricordano anche tutti gli altri interisti che non vogliono bene ai milanisti.