Marchetti sul Milan: "Priorità all'esterno. Lavezzi verrà proposto ai rossoneri e non solo"

Marchetti sul Milan: "Priorità all'esterno. Lavezzi verrà proposto ai rossoneri e non solo"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
giovedì 14 agosto 2014, 10:15Calciomercato Milan
di Pietro Mazzara

Così Luca Marchetti, esperto di mercato di Sky, dalle colonne di TMW sulla situazione attuale del mercato del Milan: "Stavolta la cena è durata più del previsto, verso le 23.30... Difficile capire subito quale sia stato l'esito. Ma goi argomenti già li conoscevamo: parlare di Dzemaili, parlare dell'attaccante esterno. E se per il centrocampista del Napoli la strategia sembrava chiara, per l'attaccante (il famoso mancino che piace a Inzaghi) la situazione era già abbastanza complicata.
La prima indicazione che scaturisce dalla cena è che il Milan farà solo un esterno d'attacco, con buona pace, almeno per il momento, di Dzemaili. Anche se è presto per chiudere tutte le porte.
Per l'attaccante invece rimane Cerci il più ricercato ma la pista si fa sempre più impervia: Cairo non molla sul prezzo e i corteggiamenti troppo lunghi e troppo pubblici hanno sempre qualche difficoltà di troppo. Dopo aver certificato che Campbell è diventato nelle grazie di Wenger rimangono in piedi due/tre piste che erano nelle intenzioni rossonere già da qualche mese.

La più semplice sarebbe Taarabt, costi contenuti, il ragazzo lo conoscono tutti. Ma non è un attaccante esterno. Gli altri due sono due giocatori praticamente impossibili da prendere: Lavezzi e Douglas Costa. Impossibili perché sono molto cari (sia come cartellino che come ingaggio) ma vivono delle situazioni di disagio che potrebbero aiutare il Milan a scalare la montagna (con qualche appiglio in più). Da una parte il PSG non ha voluto rinnovare il contratto al Pocho: questo non ha fatto altro che innervosirlo e così vuole andare via. Il suo entourage lo proporrà in giro, anche al Milan perché no (ma non solo in Italia, problema sempre i costi). Dall'altra la situazione ucraina non si è ancora tranquillizzata, il brasiliano faceva parte del gruppetto di dissidenti ma poi è rientrato allo Shakhtar".