Rabiot, un futuro da predestinato
Avere 19 anni ed essere seguito da delle big italiane e non solo, non capita tutti i giorni. Juventus, Inter, Milan, Roma, Arsenal e Chelsea si sono messe in fila per lui, pronte a darsi battaglia pur di aggiudicarselo. Stiamo parlando di Adrien Rabiot, promettentissimo centrocampista del Paris Saint Germain. Nonostante l'immenso valore che tutti gli riconoscono, in Francia il giocatore ha trovato pochissima gloria e spazio. Ed oggi sta seriamente considerando l'ipotesi di lasciare la patria per cercare una nuova avventura altrove. In una società così ricca come quella transalpina allevare campioni in casa diventa un'impresa troppo ardua: più facile spendere vagonate di milioni per calciatori di esperienza già pronti e maturi per portare a casa trofei, evidentemente. Così ora Rabiot sfoglia la margherita, in attesa di capire in quale parte dell'Europa si andrà a sviluppare la propria carriera.
Nato a Saint-Maurice nel 1995, Adrien Rabiot ha cambiato diverse squadre nelle giovanili. Nel 2008, dopo un brillante provino, passa al settore giovanile del Manchester City. Dopo soli sei mesi fa ritorno in Francia, all'Union Sportive Créteil-Lusitanos. Nel 2009, su consiglio della madre che ha molta influenza sulla sua vita, si trasferisce al Pau Football club, cittadina dei Pirenei francesi, dove viene notato dal Paris Saint Germain che lo acquista nel 2010. Insomma, percorso decisamente travagliato per un ragazzo di appena 19 anni. A Parigi, però, la sua carriera ha subito una svolta in senso positivo. Viene infatti convocato per la prima volta nelle giovanili della nazionale ed esordisce in massima serie grazie alla stima riposta in lui dall'allenatore Carlo Ancelotti. Vista la concorrenza viene spedito in prestito al Tolosa per 6 mesi: 13 presenze ed un gol il bilancio della sua avventura, estremamente positiva vista la capacità con cui ha saputo immediatamente inserirsi negli schemi della squadra bianco-viola. Tanto buona che gli vale il ritorno al Psg. Nell'ultimo anno con i capitolini ha saputo anche conquistarsi un discreto spazio con 25 apparizioni e la soddisfazione di un gol. Quanto al futuro sportivo, ad oggi è un libro aperto con un finale tutto da scrivere ma, viste le sue qualità, l'happy ending appare scontato.
Adrien Rabiot è un centrocampista completo, bravo ad impostare il gioco ma altrettanto efficace anche in fase difensiva. Insomma, un giocatore moderno, di quelli che possono fare le fortune di un allenatore vista l'età e gli ampi margini di miglioramento. Alto 1,90 m, Rabiot ha un fisico longilineo, ma non per questo non è agile. Di piede mancino, ha grande eleganza nei movimenti e fa della sagacia tattica uno dei suoi punti di forza. Grazie alle sue lunghe leve riesce ad accalappiare i palloni che passano dalle sue parti e non disdegna nemmeno le proposizioni offensive anche se il suo feeling con il portiere avversario è tutto da verificare. Certo, può fare affidamento sui colpi di testa, sua specialità considerata l'altezza e a dire il vero non disdegna neanche il tiro dalla distanza. Le sue caratteristiche gli consentono di ricoprire qualsiasi ruolo del centrocampo, dal regista basso alla mezzala. In alcune occasioni, inoltre, si è ben destreggiato da difensore centrale a conferma della sua duttilità in campo.
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