Caro Milan...

Caro Milan...MilanNews.it
domenica 22 gennaio 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Caro Cardinale,

                          in questo momento la Proprietà sembra troppo lontana dal Milan. Mesi di silenzio sono sembrati mesi di distacco. L'assenza a Riyad è stata una grave mancanza: poteva essere il primo trofeo, seguire la partita dall'altra parte del mondo non è sembrato esattamente segno di attaccamento. E' chiaro che aver acquistato questo Club significa prima di tutto interesse, ma ci dev'essere dell'altro, non si può risultare così lontani dalla dinamica sportiva.

Cara dirigenza,

                       a oggi purtroppo il mercato estivo è bocciato. Speriamo tutti che da domani le cose possano cambiare, ma è una speranza, nulla di più. Così come che De Ketelaere possa fare lo stesso percorso di Leao e Tonali: una speranza, non una certezza.

Sostenere con orgoglio che il Milan sia a posto così sembra un esercizio di presunzione: oggi qualcosa si è inceppato, la squadra è più debole dello scorso anno. Maldini a maggio, da garante del popolo rossonero, sosteneva che sarebbero serviti 2 o 3 acquisti per alzare il livello. Allora oggi nelle intenzioni estive la squadra non si può considerare completa. Qui nessuno chiede un investimento a gennaio da 35 milioni: ma tra questo e il nulla ci sono le vie di mezzo, ci sono formule vantaggiose e opportunità.

La risposta all'infortunio di Maignan non doveva essere un portiere fino a quel momento sconosciuto. La risposta alla riserva sparata di Giroud e alle difficoltà del reparto offensivo non deve essere il nulla. Oggi, va ricordato, Kessie non è stato sostituito adeguatamente.

Caro Mister,

                    quando si ipotizza che la squadra abbia la pancia piena ovviamente ci si rifà a un concetto non volontario ma inconscio, di fatto denunciato dallo stesso Tonali a fine agosto. In un momento in cui si prendono quasi 2 gol a partita, poi, presentarsi in Supercoppa con Leao, Diaz, Messias e Giroud è sembrato troppo spregiudicato già alla vigilia, per non dire presuntuoso: questa squadra deve tornare umile, anche da questo punto di vista. Ricordiamo che lo scorso anno con il centrocampista al posto del trequartista offensivo è arrivata la svolta. Perchè non tornare alle vecchie conoscenze?

Cari giocatori,

                      ai primi schiaffi subiti dalla Roma si pensava che la squadra avrebbe subito reagito. E invece col Torino è andata peggio. Neanche questo è servito per la sveglia generale, siete riusciti a trasformare il Lecce nel Real Madrid e a non scendere nemmeno in campo con la testa in una finale, sfida che non ha bisogno di essere preparata, contro la principale rivale. Dov'è  finito l'orgoglio? Di amor proprio ce n'è ancora? Ritrovatelo, per il bene vostro oltre che del Milan.