Giroud e i saluti. Una guida sicura su un’auto da migliorare. Il toto-allenatore e i silenzi. Maldini, MilanTv e la storia
Tutto si ripete, in queste settimane: la ridda di nuovi allenatori del Milan, Gasperini bravo ma non vince, Allegri nevrastenico ma vince, Napoli da rifondare, Bologna in Champions dopo 60 anni, l’Inter festeggia un nuovo prestito alla proprietà e prepara colpi di mercato…
Mi ripeto anche io: Torino e Salernitana devono essere le prime 2 partite della prossima stagione. Giusto che Giroud chieda cori, canti e saluti affettuosi l’ultima giornata, ma per averli bisogna disputare una bella gara con i granata di Juric.
Olivier è stato un leader negli atteggiamenti, come spesso lo sono gli esempi, i modelli: con il suo modo di fare, di allenarsi, di giocare, deve essere stato di grande ispirazione per tutti i suoi compagni. Oltre al talento, quello però o ce l’hai o non ce l’hai. E se ce l’hai devi lavorare per mantenerlo, casomai implementarlo.
Tra i saluti (Kjaer, forse Florenzi) ci saranno probabilmente quelli a Stefano Pioli. Sappiamo bene quante delusioni siano arrivate negli ultimi 17 mesi, sappiamo bene che dopo lo scudetto del 2022 - uno dei più belli della storia recente rossonera - non si è arrivati nemmeno vicini a conquistare un altro trofeo. Resterà il fatto che dopo 7 anni di mediocrità, oblio, povertà tecnica imbarazzante, Pioli (pur attraverso nuovi cambiamenti di proprietà e di staff dirigenziale) ha riportato stabilmente il Milan là dove deve stare: ai vertici della classifica in serie A e sempre iscritto alle coppe europee. Grazie, quindi. Grazie comunque.
Dopo di lui si ripartirà. La società è chiamata a misurarsi contro scetticismo, rabbia, delusione dei tifosi che pensano di avere una vettura competitiva cui servano ritocchi fondamentali, ma soprattutto di una guida sicura. Gli identikit sono molti, la scelta è comunque destinata a non accontentare tutti, ma fino a quando non ci saranno una firma e l’ufficialità è inutile parlarne.
Credo che il silenzio di queste settimane - da parte del club - sia corretto nei confronti di Pioli e quindi anche in quelli del designato: non si possono fare annunci a gara ancora in corso.
Sky ha prodotto 2 puntate celebrative sul trentennale della Coppa dei campioni vinta ad Atene (“Più che una squadra”), già disponibili, mentre MilanTv ha prodotto il suo speciale (“Apotheosis”) in un’unica soluzione - poco più di un’ora - che andrà in onda il 18 maggio e poi sul canale YouTube.
Nei promo del canale tematico rossonero, ospite ripetutamente parlante è Paolo Maldini. Nessuna retromarcia dopo la polemica dei giorni scorsi, per un’intervista rilasciata da Paolo al collega Alessandro Alciato sul canale della Lega: Maldini è il testimonial principale. Il rispetto per la storia e per chi ha contribuito così tanto a scriverla, ha prevalso sul resto. Come è giusto che sia.
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