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Cermak (idnes.cz): "Occhio allo Slavia, si esalta più in Europa che in patria"

ESCLUSIVA MN - Cermak (idnes.cz): "Occhio allo Slavia, si esalta più in Europa che in patria"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 7 marzo 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Fra poche ore il Milan sfiderà lo Slavia Praga per gli ottavi di finale di Europa League. Gara abbordabile, almeno sulla carta, ma la storia recente insegna come i cechi siano avversario da non sottovalutare. Basta chiedere a José Mourinho, che alla guida della sua Roma ha visto la squadra soccombere a Praga, chiudendo il girone al secondo posto proprio dietro allo Slavia. David Cermak, collega di idnes.cz, ci dice la sua sull'avversario dei rossoneri:

Che squadra è lo Slavia Praga?
"A livello societario da poco c'è un nuovo proprietario, ossia il miliardario Pavel Tykac, uno dei cechi più ricchi. Sembra davvero serio con il suo interesse per il calcio, ama lo Slavia ed è disposto a spendere molto, il che significa che finalmente lo Slavia non è sotto pressione per vendere i migliori giocatori. Ciò può aiutare molto in futuro. Limitandoci al presente, è una buona squadra, altrimenti non avrebbe vinto il girone di Europa League davanti alla Roma. Ma per me manca qualcosa rispetto alle passate stagioni. Forse non sono così potenti, non così dinamici, soprattutto rispetto allo Sparta Praga, che recentemente li ha battuti nel derby di coppa. Alcuni trasferimenti non sono stati così fortunati e il recente trasferimento di Zima è stato molto discusso, perché lo Slavia ha pagato una cifra folle per un difensore, ovviamente nei parametri cechi. Non sembra esserci uno spirito di squadra così forte, che in passato era la principale potenza dello Slavia. Ma consiglierei comunque al Milan di non sottovalutarli".

Che formazione ci dobbiamo aspettare a San Siro?
"Sotto questo aspetto è imprevedibile, non sai mai chi farà giocare Trpisovsky. È un tecnico che punta molto sul turnover e anche se a volte può aiutare in questa stagione lo vedo come un punto debole. Certamente è un grande allenatore tattico, sa vedere i punti deboli dell'avversario e sfruttarli. La scorsa stagione non è stata grandiosa, ma quella precedente lo Slavia ha giocato grandi partite con il Feyenoord o il Fenerbahçe. E quella ancora precedente contro Arsenal, Leicester, Rangers. A volte si può dire che giocano meglio in Europa che in campionato. Di solito giocano col 3-4-3 o 3-4-2-1". 

Quali giocatori sono da tenere d'occhio?
"I giocatori più in forma in questo momento sono l'attaccante Chytil, il terzino sinistro Diouf e il centrocampista Wallem. I problemi potrebbero essere in difesa, anche il difensore centrale più importante Ogbu non è al meglio della forma in questo momento, anche Zima non sta giocando al meglio"

Sicuramente sorprendente la presenza in rosa di Mohamed Ihattaren, che in Italia tra Juventus e Sampdoria non ha mai visto il campo. Ma che ha fatto parlare molto di sé fuori dal rettangolo verde, suo malgrado
"Lui è un mistero. Ma penso che alcune persone dello staff dello Slavia si siano innamorate del modo in cui giocava quando era in forma e così hanno deciso di provarci e di dargli una possibilità. Era libero, penso che non gli abbiano dato un contratto enorme, entrambe le parti hanno semplicemente detto: proviamolo e vediamo come va. Ma è arrivato in sovrappeso e forse non si è allenato tanto quanto avrebbe dovuto, quindi per ora lo hanno inserito nella squadra B. Non vedo alcuna possibilità d'impiego nell'immediato futuro, perché lo Slavia gioca un calcio molto impegnativo dal punto di vista fisico e non è il tipo di giocatore che dà il 110% ogni giorno. So che è una bella storia per i media, ma dal mio punto di vista non ha senso averlo qui".