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Ex vice-ct USA: "Vidi Pulisic 17enne e dissi: diventerà uno dei top 5 al mondo"

ESCLUSIVA MN - Ex vice-ct USA: "Vidi Pulisic 17enne e dissi: diventerà uno dei top 5 al mondo"MilanNews.it
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lunedì 11 marzo 2024, 18:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Con la rete segnata all'Empoli, Christian Pulisic entra in doppia cifra. E siamo solamente a marzo. Lo statunitense è a un solo gol dal proprio record stagionale, stabilito nella stagione 2019/20 col Chelsea, quando arrivò a quota 11. Giocatore sempre più determinante per questo Milan, Pulisic si conferma come uno dei migliori acquisti degli ultimi anni. Ai microfoni di MilanNews è intervenuto in esclusiva Paolo Stringara, assistente di Jurgen Klinsmann nei suoi anni d'esordio con la nazionale maggiore degli States.

Paolo Stringara, l'impatto di Christian Pulisic al Milan è già piuttosto importante: 10 reti e 7 assist fra campionato e coppe. E siamo solamente a marzo. Se lo aspettava?
"Mi aspettavo né più né meno quello che sta facendo attualmente e penso che al Milan siano tutti molto contenti. Se da una parte Leao ha momenti in cui si assenta e altri dove è devastante Christian è sempre lì, costante, non sparisce durante la partita e fa male".

Lei e Klinsmann gli avete dato fiducia nella nazionale degli Stati Uniti che aveva solo 17 anni
"L'ho conosciuto che era un ragazzino e dentro di me mi sono detto: 'Questo diventa uno dei migliori cinque giocatori al mondo'. Era devastante". 

Cosa l'ha colpita di lui?
"Avevamo visto questa velocità incredibile, non solo di gambe ma anche nell'esecuzione e di testa. La palla con lui è sempre viva e quando Christian la stoppa spesso salta già un uomo. Mentalmente è avanti".

Si aspettava questo percorso?
"Ti dirò che mi aspettavo persino di più. Ma sia chiaro, non è un attestato di delusione, bensì di stima. A 17 anni una carriera può sfociare in tanti modi, ci sono tante situazioni. Ai tempi in cui ero il vice ct degli USA lui era a Dortmund e stava facendo un percorso eccezionale".

L'ultimo periodo al Chelsea ne ha un po' rallentato la crescita?
"Ha comunque avuto bei momenti e vinto la Champions League. C'è da dire che il Chelsea ha vissuto molta confusione nell'ultimo anno: rose di 40-50 giocatori, doppioni ovunque".

In Italia ha sorpreso la velocità d'adattamento, cosa non sempre semplice in un torneo come il nostro
"Se un ragazzino che dagli Stati Uniti va in Germania e fa bene, va in Inghilterra e fa bene un motivo ci sarà. Christian è una persona intelligente e riesce a vivere i cambiamenti in modo positivo. E pensate che ha solo 25 anni. Ci sono calciatori che alla sua età non dico che devono ancora fare tutto, ma quasi".

Al Milan gioca prevalentemente a destra, ma ha dimostrato in carriera di essere un jolly della trequarti
"È un giocatore a cui piace di più partire dalla sinistra per poi rientrare sul destro. Penso che in quella zona del campo sarebbe ancor più devastante: uno con questa velocità palla al piede mentre taglia il campo è difficile da fermare, soprattutto se dall'altra parte c'è un terzino destro di piede. Non a caso ora si punta a invertire anche i terzini per contrastare meglio gli esterni".

Intanto il Milan è secondo in classifica, eppure la conferma di Pioli non è affatto scontata per la prossima stagione
"Non capisco veramente tutto questo polverone attorno a Pioli, per me è allucinante. Ha preso una squadra che era in difficoltà, per non dire allo sbando. Gli ha dato dignità nazionale ed europea: ma cosa vuole la gente da Pioli? Vi invito a leggere la rosa del Milan, davanti c'è Giroud che è un grande campione ma ha pur sempre 38 anni. La forza del giocatore dipende tanto dalla situazione e da come l'allenatore lo fa rendere. Penso che il gruppo sia buono ma rende di più perché è bravo l'allenatore. Per me il tecnico ha grandi meriti e non dimentichiamo lo scudetto e la semifinale di Champions League".

La sua ultima esperienza è come vice di Klinsmann sulla panchina della Corea del Sud. Che esperienza è stata?
"Un'esperienza positiva, conclusa con una semifinale di Coppa d'Asia. Eravamo 4-5 squadre favorite, fra cui Iran, Giappone, Australia. Siamo alla fine arrivati tra i migliori 4, tanto che abbiamo avuto un premio per essere arrivati così lontano nel torneo. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, poi chiaro che gestire una situazione in cui più della metà dei giocatori militava in giro per l'Europa non è facile. Bisogna viaggiare molto, andare in giro e vedere".

Consigli per gli acquisti, proprio dalla Corea del Sud? Non valgono nomi famosi...
"Dico Seol Young-woo, terzino di piede destro ma che può giocare anche a sinistra. Ha 25 anni e milita in patria, all'Ulsan. Giocatore che è a mio avviso molto interessante".