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Giudice: "L'ingresso di soci fugherebbe ogni dubbio su chi è proprietario al Milan. Il club rischia? In teoria no"

ESCLUSIVA MN - Giudice: "L'ingresso di soci fugherebbe ogni dubbio su chi è proprietario al Milan. Il club rischia? In teoria no"MilanNews.it
mercoledì 13 marzo 2024, 13:30ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

La perquisizione della Guardia di Finanza a Casa Milan ha fatto rumore, come si evince anche dalle prime pagine dei giornali uscite oggi. Abbiamo provato a fare luce sulle questione con l'esperto di finanza Alessandro Giudice, autore del libro "La Finanza del Goal" e collaboratore per il Corriere dello Sport:

Alessandro, che idea ti sei fatto anzitutto sulla situazione societaria del Milan?
"L'idea che mi sono fatto è che c'è stato un contratto tra due parti private, ossia Elliot e RedBird, per la cessione di questi ultimi del 99.93% del Milan, completato ad agosto 2022. Operazione nella quale RedBird, come tutte le parti che acquistano una società, ha scelto una parte di debito. Normalmente ci si affida a istituti di credito che hanno tassi elevati, pertanto RedBird ha deciso di farsi finanziare dallo stesso venditore, il che non è una cosa infrequente. Ed è un'operazione dalla quale hanno tratto beneficio tutti: RedBird paga un interesse più basso, Elliott con la cessione ha avuto un utile di 450 milioni e per questo motivo, per agevolare l'operazione, ha prestato i soldi".

Il punto focale dell'indagine è, nella sostanza, che il Milan sarebbe ancora di Elliott.
"Nel momento in cui Elliott è creditore è chiaro, come in tutte le operazioni, che venga messo in condizioni in cui possa sorvegliare. Hanno messo Gordon Singer nel CdA e avranno accordi privati su una serie di operazioni. Onestamente non si capisce dove sia il problema e a chi interessi. Perché alla Procura dovrebbe interessare se Elliott ha o meno l'influenza nel Milan?".

Si parla di ostacolo alla vigilanza FIGC.
"È stato usato dalla Procura come grimaldello per dire che c'erano dei comportamenti anomali. La FIGC non è un organismo di diritto pubblico, ci sono delle sentenze. Quel che si contesta al Milan ha una rilevanza molto labile. Mi sembra persino fantascienza dimostrare le accuse, a maggior ragione vedendo le carte dove tutto mostra che il titolare è RedBird. Peraltro il Milan non è nemmeno quotato in borsa e ad ogni modo nemmeno per le società quotate ci si pone questi problemi. Mi sfugge questa ossessione nel cercare le cose".

Tra le altre cose contestate, il fatto che alcune società di Elliott e di RedBird condividono lo stesso indirizzo nel Delaware.
"Se le prove sono queste mi chiedo se ci sia la conoscenza di come funzionano queste cose dato che nello stesso indirizzo vi sono migliaia di società. Mi sarei stupito del contrario, semmai". 

In un articolo sul Corriere dello Sport hai fatto un parallelo con Ratcliffe e il Manchester United.
"Ratcliffe è un socio di minoranza, ma ha un accordo con i Glazer per avere la gestione del club e di questo nessuno si stupisce nel Regno Unito. Succede anche in Italia ed è incredibile come qualcuno ogni tanto scenda dall'albero. La Juventus a chi appartiene? L'Inter con Oaktree? Perché la situazione del Milan deve essere considerata diversa da quella dell'Inter?".

Il Milan rischia qualcosa?
"In teoria no. Poi in Italia la giustizia segue strade a volte paradossali. Se il PM dovesse trasmettere alla Procura Federale delle carte senza il contraddittorio di un dibattimento chi lo può dire? Personalmente posso dire che mi stupisce l'inconsistenza della questione".

La Procura cita un documento che parla dell'ingresso di un nuovo soggetto con il 41.7% delle quote. Il riferimento è a PIF.
"Io credo si stia deformando la realtà delle cose, anche perché i PM hanno appreso la questione dagli organi di stampa. Hanno trovato non si sa dove questa investor presentation che quindi non è nemmeno una trattativa e non si sa nemmeno la veridicità. In sostanza i PM leggono sui giornali delle trattative e vanno a Casa Milan a raccogliere le prove. Che rilevanza esse possano avere ai fini della situazione pensale non le capisco. Ma traendo una conclusione dico: se davvero verrà ceduta una parte importante delle quote allora è davvero RedBird il proprietario e pertanto si andrebbe a contraddire la tesi principale delle accuse". 

Una situazione del genere potrebbe far saltare una trattativa, nel caso davvero PIF (o eventuali altri potenziali acquirenti) volesse acquistare quote societarie?
"Non credo, anzi. Semmai se entrasse un socio di minoranza verrebbe fugato ogni dubbio. Sarebbe la prova regina che dimostra che Elliott non è più il proprietario del Milan. La mia idea è che tutta questa vicenda non incoraggia gli investimenti stranieri in Italia perché chiunque guarda la situazione da fuori ci penserebbe almeno tre volte prima di investire da noi".