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Maccarone: "Vedo bene il Milan, ok Jovic e Okafor. Che gran giocatore Giroud"

ESCLUSIVA MN - Maccarone: "Vedo bene il Milan, ok Jovic e Okafor. Che gran giocatore Giroud"MilanNews.it
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sabato 9 marzo 2024, 16:48ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Attaccante di scuola Milan, ma leggenda dell'Empoli col quale detiene il record di reti in Serie A, Massimo Maccarone si è concesso ai microfoni di MilanNews alla vigilia della sfida contro i toscani, importante per i rossoneri per puntare al secondo posto in classifica. 

Massimo Maccarone, che cos'è per te il Milan?
"Il Milan rappresenta cinque anni della mia vita da giocatore. Il Milan mi ha dato la possibilità di crescere e di fare una grande carriera. Quando segnavo contro i rossoneri e ho fatto parecchi gol dicevo sempre che la colpa era loro che mi hanno cresciuto bene (ride, ndr)".

Ti è mancato solo l'esordio in prima squadra
"E questo mi è dispiaciuto, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili. Ho giocato tante volte a San Siro da avversario, ma avrei voluto provare la sensazione di farlo con la maglia rossonera".

C'è mai stata la possibilità nella tua carriera ti tornare al Milan?
"Sì, in un paio di occasioni. La prima con Terim allenatore, avevo fatto qualche anno in prestito e poi l'Empoli aveva comprato metà del mio cartellino. Sembrava, in quell'estate del 2001, che dovessi rientrare in rossonero ma la mia posizione venne decisa alle buste, il Milan offrì 6 miliardi e l'Empoli un milione in più...".

La seconda volta?
"Ero a Siena, se non sbaglio nel 2008. Fecero un sondaggio ma quella volta fui io a preferire di restare dov'ero. Ho sempre avuto riconoscenza nei confronti delle tifoserie che mi volevano bene".

Come vedi questo Milan?
"Direi bene. Certo che l'Inter fa un campionato importante e il Milan dopo uno sbandamento prima di Natale ha ripreso a viaggiare su buoni ritmi. Ho visto la squadra dal vivo a San Siro contro il Borussia Dortmund".

Serata sfortunata...
"Basta un episodio e cambia tutto, nel bene o nel male: Giroud sbaglia il rigore del possibile 1-0, subito dopo il rigore ce l'hanno loro e viene compromessa la Champions. Peccato, ma la qualificazione per il prossimo anno è quasi assicurata".

Intanto con lo Slavia Praga è arrivato un successo tra i fischi
"La squadra ha pur sempre fatto 4 gol e c'è un vantaggio importante per la partita di ritorno".

Ha segnato ancora Giroud, secondo marcatore più anziano di questa Europa League. Tu hai giocato fino a 40 anni. Qual è il segreto di questa longevità?
"In confronto a prima ci sono molte più possibilità per un calciatore. A livello di alimentazione, ad esempio. Devi stare più attento dei giovani perché il metabolismo cambia. Poi dipende da quanta passione uno ha per non lasciare il calcio. Nei miei ultimi otto anni di carriera mi ero preso un fisioterapista personale che mi curava, che mi tirava l'acido lattico e potevo allenarmi meglio in settimana.  Dicevano che i più vecchi dovevano allenarsi di meno, invece secondo me ti devi allenare di più per manterere certi ritmi e puoi alternarti a volte ad allenarti come gli altri e a volte devi riposarti leggermente di più".

Il francese è già a 14 gol stagionali, meglio che in quelli che dovrebbero essere gli anni di maggiore splendore
"Da ex attaccante dico che anch'io verso i 30-31 anni ho avuto un calo poi ho vissuto 6-7 anni stupendi. A 37 anni feci 13 gol con l'Empoli. Dipende da chi ti trovi davanti, che squadra e che allenatori ti trovi. E Giroud che è un grande giocatore è anche messo nelle condizioni di far bene".

Contro l'Empoli il favorito è Jovic
"Giocatore che mi piace, ma ha bisogno di fiducia e minutaggio per segnare. Lo criticavano all'inizio ma non puoi pretendere che uno che non gioca per mesi entri e segni subito. Quando si è sbloccato ha inizato a fare bene, poi chiaro che ci sono momenti nel corso della stagione".

Altro giocatore che potrebbe giocare è Okafor
"Giocatore molto tecnico, veloce. Anche lui è uno di quei giocatori che non ha avuto grande minutaggio ma quando lo ha avuto ha fatto bene. A volte non si considera le difficoltà che si possono avere quando giochi poco. Magari l'anno prossimo sarà titolare ed esplode". 

Domenica c'è l'Empoli, che in poco tempo con Nicola si è tolto dai guai
"Mi dispiace che sia andato via Andreazzoli, ottimo allenatore e mi piace il suo modo di giocare. Con Nicola ho giocato anche insieme, riesce a fare questi miracoli perché è un allenatore preparato, stimola i giocatori, prepara bene le partite e ha avuto i suoi frutti. Ha perso solo nell'ultima partita, peraltro immeritatamente. Il Milan troverà un Empoli agguerrito con fame di punti, come tutte le squadre piccole. E magari la stanchezza dell'impegno di coppa dei rossoneri potrebbe farsi sentire".

A Empoli è partito forte una vecchia conoscenza del Milan come Niang
"Sei messo nelle migliori condizioni: Empoli città tranquilla, che lavora bene con i giovani, li valorizza e ti lascia sereni. Da calciatore non subisci la pressione di altre piazze, si sente più coccolato e se è forte può esplodere".

Negli ultimi anni anche il Milan ha pescato bene, basti vedere Bennacer. Solo nell'ultimo anno sono esplosi giocatori come Vicario, Parisi e Baldanzi
"Empoli è una piazza destinata a sfornare sempre di giocatori nuovi. Se dovesse rimanere in A o andare in B la filosofia è sempre quella. Ha un settore giovanile dove vanno molto alla ricerca di questi profili e molti giovani hanno la possibilità di fare una grande carriera".