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Ordine: "Mercato? Pioli è un sincero aziendalista e questo fa capire perché la società gli è così devota”

ESCLUSIVA MN - Ordine: "Mercato? Pioli è un sincero aziendalista e questo fa capire perché la società gli è così devota”MilanNews.it
venerdì 2 febbraio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte intervista di Antonello Gioia

Nella giornata di ieri si è chiusa la finestra invernale di calciomercato, con il Milan che ha messo a segno due soli “colpi”: il ritorno alla base di Matteo Gabbia e Filippo Terracciano dall’Hellas Verona.
Quindi, nonostante le richieste di mister Stefano Pioli, non sono arrivati né un altro difensore e né un centrocampista. La redazione di MilanNews.it ha intervistato Franco Ordine, noto giornalista, per commentare quanto successo. Queste le sue dichiarazioni:

Pensando alle parole di Pioli quale può essere un bilancio sul mercato?

Il bilancio è anonimo, negativo, per niente di prospettiva. Hanno fatto un’operazione, che è quella di Terracciano, della quale onestamente ho grandi dubbi sull’utilità.  Quella che invece sembrava molto debole come carta per ora, dal punto di vista del rendimento, mi sembra invece molto utile: parliamo di Gabbia. Pensavo e penso ancora che andava fatto uno sforzo per dare garanzia alla difesa perché da qui a quando rientrano Thiaw e Tomori devono fare un voto alla Madonna degli infortuni perché se capita un infortunio si torna nuovamente in difficoltà”.

Serviva anche un centrocampista?

“Andava fatto un giocatore con caratteristiche alla Krunic, per capirci. Che però non invalida il ragionamento per la prossima estate. Queste erano le esigenze ed è stata fatta una valutazione di questo tipo: visto che da una parte il terzo posto non è in discussione e dall’altra parte lo Scudetto è lontanissimo allora hanno preferito rinviare a giugno eventuali interventi sul mercato”.

Ti ha convinto la spiegazione di Pioli sul fatto che non si sia presentata nessuna opportunità ritenuta congrua?

“Intanto è la spiegazione di un sincero aziendalista, questo fa capire perché la proprietà sia così devota e così favorevole a Pioli. E poi al 2 febbraio non puoi rivoltare i tavoli di Casa Milan. Se ci fosse stato un altro con altre caratteristiche di temperamento magari lo avrebbe fatto”.

Conte avrebbe rivoltato i tavoli?

“Non se se il Conte attuale è ancora il Conte visto a Milano nella stagione interista, secondo me qualche riflessione l’ha fatta perché è un persona, oltre che molto in gamba, molto intelligente e capisce come cambiano i momenti storici del calcio”.