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Pancaro: "Theo tra i top europei. Gabbia? Il prestito lo ha plasmato a livello mentale"

ESCLUSIVA MN - Pancaro: "Theo tra i top europei. Gabbia? Il prestito lo ha plasmato a livello mentale"MilanNews.it
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giovedì 29 febbraio 2024, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Il Milan è saldamente al terzo posto in campionato, e dopo un periodo altalenante con la sconfitta di Monza e quella nella partita di ritorno contro il Rennes in Europa League, si appresta a dare nuovamente continuità ai risultati positivi dopo il pari con l'Atalanta. In vista di Lazio-Milan di domani sera, la redazione di Milannews.it ha raggiunto in esclusiva Giuseppe Pancaro, doppio ex della sfida. Ecco le sue parole:

Sotto quali aspetti la Lazio potrebbe insidiare il Milan?

“La Lazio è una squadra arrabbiata, reduce da un momento non buonissimo, per gli standard di Sarri. Certamente la testa sarà, inevitabilmente, anche all’impegno Champions. Penso che il Milan potrebbe anche giocare molto sul fattore mentale”.

Da ex difensore: come ti spieghi la facilità con cui subiscono gol i rossoneri?

“È cambiato tutto l’assetto con il mercato estivo, gli equilibri sono variati. Ho letto critiche esagerate. Mi sembra tutto nella norma, rispetto a quando cominci un nuovo percorso. L’Inter era una corazzata e si sapeva”.

Il Milan può vincere l'EuropaLeague?

“Può giocare per vincere l’Euorpa League. Il Milan deve pensare partita dopo partita e può battere lo Slavia Praga. Inoltre credo che i rossoneri debbano guardare con interesse tangibile al secondo posto”.

Come commenti l’exploit di Gabbia nelle retrovie?

“Il prestito lo ha plasmato a livello mentale. È tornato con la voglia di riprendersi il Milan e lo ha fatto. Inoltre una menzione particolare la merita Theo Hernandez: lo abbiamo anche visto, in maniera più che ottima, difensore centrale. Avercene calciatori così. Tra i top europei. Ovviamente lo preferisco terzino sinistro”.

Hai affrontato tante volte Ibrahimovic in carriera: il tuo punto di vista rispetto al suo apporto concreto alla causa dirigenziale rossonera?

“Per me il Milan ha sbagliato a mandare via Maldini, un riferimento centrale di fondamentale importanza a livello di direzione sportiva. Ibra è una leggenda. Non sta facendo altro che quello che faceva Paolo (Maldini ndr) prima di lui. Se ci fosse stato, sarebbe stato determinante”.

Cosa serve a Leao per fare l'ultimo salto di qualità?

“Gol come quelli al Rennes o all’Atalanta sono da top player. Dico la continuità. Inoltre dovrebbe tornare di più ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà. Ma vedo che, gradualmente, lo sta cominciando a fare”.