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Verza: "Punterei più su Adli, ricorda il primo Pirlo di Ancelotti"

ESCLUSIVA MN - Verza: "Punterei più su Adli, ricorda il primo Pirlo di Ancelotti"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 21 febbraio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Momento chiave della stagione del Milan. La sconfitta, brutta, di Monza potrebbe aver rimesso in discussione la tranquillità del posto Champions per i rossoneri: in questo senso molto sarà deciso dalla gara di domenica contro l'Atalanta. Prima però il Diavolo deve archiviare la pratica Rennes: domani la gara di ritorno in Francia con il Milan forte dei tre gol di vantaggio. La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Vinicio Verza, ex calciatore rossonero.

Per quali ragioni l’andamento della stagione del Milan è così altalenante?

Per il semplice motivo che il Milan non ha un organico strutturato e competitivo, paragonabile all’Inter o alla Juventus. Normalissimo, pertanto, che alcune partite vinca e altre le perda”.

Quale deve essere l’obiettivo stagionale dei rossoneri, alla luce di ciò?

“La qualificazione in Champions League. Senza di essa, la stagione non potrebbe considerarsi positiva nè dal punto di vista sportivo, nè dalle perdite economiche che ne deriverebbero”.

In tal caso, Pioli rischierebbe l’esonero?

Al momento non si sa che cosa abbia in mente la società con Pioli per il futuro. Penso che tutto dipenda dalla qualificazione in Champions o meno. Ad ogni modo, è un allenatore che ha fatto vedere cose molto positive in rossonero”.

Il tuo punto di vista rispetto al rendimento attuale di Leao?

Io penso sia un grande calciatore, ma intorno ha bisogno di una squadra che possa compensare le sue pause, che sono una sua caratteristica, seppur negativa, ma oggettiva e da accettare, ormai. Se essa non c’è, non è possibile trarne pienamente profilo e si può considerare l’idea di cederlo per far cassa, di fronte a un’offerta importante”.

Un consiglio che ti sentiresti di dare a Pioli, ora come ora?

Di puntare sui calciatori che gli diano maggiori certezze e garanzie a livello di continuità. Maignan, Theo Hernandez e Giroud devono costituire la spina dorsale in tutti i momenti, difficili o non. Inoltre investirei di più su Adli: Pioli è stato lungimirante nell’intravederne le doti a livello di impostazione. Come ho già detto, a me ricorda molto, per movenze, il primo Pirlo di Ancelotti”.