LA LETTERA DEL TIFOSO: "E' stato bello finché è durato, adesso vattene" di Stefano
Era il 9 Giugno di quest’anno quando Filippo Inzaghi è diventato il nuovo allenatore del Milan sostituendo l’esonerato Clarence Seedorf.Siccome in tutti questi anni il film della gestione societaria e di conseguenza quello della squadra non è cambiato se non verso il peggio, andando sempre più velocemente verso il ridicolo, verso la barzelletta, quel giorno in una mia riflessione personale mi augurai che almeno Pippo riuscisse a mettere le cose bene in chiaro.Della serie: “Volete che io alleni la prima squadra? Mi fa molto piacere. Questa è la lista della spesa… voglio questi giocatori in questi ruoli.Se vi sta bene, possiamo andare avanti, altrimenti io vi saluto.Tenetevi la squadra Primavera, vi lascio e vado via, perché una persona, un uomo come me, un ex giocatore del mio calibro, sempre fedele e ligio al suo dovere al quale dovete tantissimi successi, il lavoro da allenatore lo trova ad occhi chiusi.”La mia riflessione infatti era intitolata “Patti chiari, amicizia lunga”.In quel momento era e lo è ancora, il Milan ad avere bisogno di Filippo Inzaghi e non il contrario.Quello che pensavo con il tempo si è trasformato in realtà, e siamo solo all’inizio.Nel frattempo il Milan ha venduto i vari Kakà, Robinho e addirittura Balotelli, ma di questi soldi in entrata che sarebbero dovuti servire a fare una campagna acquisti quantomeno dignitosa, non vi è traccia.Non c’è traccia però per i tifosi.Berlusconi sa bene dove sono andati a finire.La verità è che il cavaliere non ha più un centesimo e per questo da anni si vedono gli acquisti dei parametro zero, dei prestiti e di tutte quelle schifezze che appartengono ad una società di poveracci come quella rossonera che ha avuto però il tempo di aprire una nuova sede di 9000 mq chiamata Casa Milan.Quando Berlusconi acquistò il Milan, gli sceicchi, gli arabi, nel mondo del calcio non esistevano, era lui a rappresentare questa classe sociale.Era lui a spendere e spandere.In quel tempo i soldi che investiva nelle varie campagne acquisti gli altri non riuscivano neanche a sognarseli e questo è durato per tanti anni, prova ne è che quello che ha vinto il Milan è stato un bottino unico…fino a ieri però.In questi anni ci siamo dovuti sentir dire e ridire dall’amministratore delegato Adriano Galliani che il Milan era la squadra più titolata al mondo.Come sono contento che a Febbraio gli egiziani dell’Al Alhy hanno vinto il 19esimo trofeo internazionale della loro storia scalzando così i rossoneri da questo trono, perlomeno dovrà stare zitto e non torturarci più con questa frase.Parlavo di bottino ottenuto, di risultati avuti fino a ieri.E oggi?Nel calcio non si vive di ricordi e la presidenza lo sa fin troppo bene.Ogni giorno stiamo leggendo i nomi più disparati e magari anche altisonanti di calciatori che dovrebbero arricchire la povera truppa rossonera, ma puntualmente non se ne fa nulla, anche perché è evidente che “senza soldi non si cantano messe”.Ma ditemi chi deve andare a giocare nel Milan che quest’anno non parteciperà neanche alla Uefa Champions League?Che fascino e che ricchezza può dare ad un calciatore una squadra del genere?La risposta è nessuno.E questi sono i fatti che lo dicono, non io, d'altronde fossi un calciatore sinceramente farei la stessa cosa, le “bandiere” di una volta non esistono più, le bandiere oggi sono il dio danaro, quello che il Milan non ha più.I tifosi sono in subbuglio, tutti chiedono la testa del presidente e di Galliani, perché lo schifo ha raggiunto livelli riprovevoli.La squadra peggiora di giorno in giorno e la società aumenta anche il prezzo dell’abbonamento allo stadio.Scusate, io voglio pagare, ma permettete che il prezzo del biglietto sia pari alla qualità dello spettacolo che mi viene offerto?Si meravigliano che quest’anno gli abbonamenti siano calati a 16.000 unità?Bisogna rendere onore a quelle sedicimila persone che ancora vivono di sogni e speranze, perché la realtà è completamente diversa, sempre più vergognosa, sempre più schifosa.Prima di finire vorrei tornare a Filippo Inzaghi che ho avuto la fortuna di vedere in prima persona allo stadio, che mi ha fatto vivere momenti gioia unici che però con il suo comportamento attuale è riuscito ad offuscare tutto rendendosi complice di questa farsa societaria che ha radici ben profonde e ormai fin troppo evidenti.Gli avrebbe dovuto chiudere la porta in faccia e non lo ha fatto e quando una squadra non raggiunge certi risultati chi paga per tutti è l’allenatore e ho l’impressione che questa sia la trama del nuovo film che ci apprestiamo a vedere.Io come tutti gli altri non cambiamo squadra, sappiate però che ormai da troppo tempo ci state facendo vivere minuti, ore, giornate, mesi, anni di vero sconforto.Mio caro Berlusconi non c’è più tempo ne rimedio:vendi il Milan e fatti da parte.Soprattutto per il nostro bene, è stato bello finché è durato, adesso vattene!
Stefano Antonini
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