LA LETTERA DEL TIFOSO: "Taarabt e le chimere del mercato" di Angelo‏"

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Taarabt e le chimere del mercato" di Angelo‏"
martedì 22 luglio 2014, 00:30La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria

Mentre scrivo questa lettera il cui titolo ricorda quelli delle vecchie puntate di Hercules, è appena finita la cena di mercato, l'ennesima, e come molti altri tifosi milanisti ho l'anima squarciata dalla curiosità i sapere cosa ne verrà fuori. Fra i nomi che sogno di poter vedere stampati sulle maglie della mia squadra del cuore e quelli che realmente saltano fuori pur sapendo che non arriveranno mai a Milanello (l'ultimo è Isco), mi ritrovo a vedere su internet alcuni video di calciatori le cui giocate fanno strabuzzare gli occhi, e fra i tanti ne noto uno in particolare, in maglia rossonera: Adel Taarabt. Guardo più volte questo giocatore che tanto è piaciuto gli scorsi sei mesi e penso: ma davvero ci sono 20 milioni di differenza fra lui e Iturbe? Davvero siamo sicuri che sia inaffidabile come molti dicono? Il Milan è una società seria e l'allenatore che la guida oggi incarna perfettamente questa serietà, quella stessa serietà che ha portato alle due Champions vinte nello scorso decennio, alla striscia di imbattibilità degli anni '90 e ai successi degli Invincibili di Sacchi, un giocatore come Taarabt che ha manifestato la volontà di tornare sa che con Inzaghi non potrà permettersi di fallire, altrimenti ne risentirebbe la sua carriera.

In un mercato folle e ormai irreversibilmente sproporzionato, in cui un giocatore raggiunge 40 milioni di valore come se niente fosse e dove i matti come Suarez costano comunque quasi 80 milioni nonostante le bravate, uno come Taarabt, il cui prezzo in milioni non raggiunge la doppia cifra, sarebbe un vero affare, conosce già il nostro calcio e il nostro ambiente, e troverebbe persone la cui pazienza è già stata forgiata dalle balotellate e che perciò lo potrebbero seriamente aiutare a diventare costante e a dargli ciò che gli manca per la sua consacrazione definitiva. Far incantare noi tifosi per poi togliercelo da davanti come farebbe il miglior David Copperfield è una mossa, sportivamente parlando, quasi crudele. 
Un abbraccio a tutti, con affetto.
Angelo