Galli a MC: "Pippo ha avuto una grande influenza sui giovani. Dobbiamo mantenere il timone nella giusta direzione"
"Siamo contenti per quello che hanno dimostrato i ragazzi, è uno spazio importante quello concesso a loro - ha detto Filippo Galli, responsabile tecnino del settore giovanile rossonero, intervenuto telefonicamente a Milan Channel night, trasmissione di Milan Channel - Pippo li conosce bene, c'è la voglia di puntare su di loro anche se bisogna dare il giusto peso a queste partite perché insomma non è ancora calcio vero però è indubbio che loro hanno risposto presente, un punto di partenza importante. Bisogna saperli guidare e farli crescere, i due anni trascorsi con Pippo sono stati sicuramente importanti per i ragazzi ma anche per lui, appena smesso di giocare ha avuto un grande ascendente su tutti i giovani. Mastour, Modic saltano subito all'occhio per le giocate che fanno, però ad esempio anche Mastalli è un giocatore straordinario, sempre presente, umanamente al top, credo che siano i valori sui quali dobbiamo puntare al di là degli aspetti tecnici. Dal punto di vista mentale credo Mastour riesca a sopportare la pressione ma ha comunque bisogno di essere protetto dalla società, non dobbiamo approfittarci di questo talento che sta sbocciando, lui può soffrire dal punto di vista fisico il contrasto con certi giocatori ma credo che abbia tutto per poter crescere ad esempio nell'attaccare gli spazi dove l'avversario non arriva. A livello di settore giovanile ma anche come movimento calcistico generale bisogna crescere molto, dobbiamo scegliere innanzitutto che tipo di calcio vogliamo sviluppare, adesso tutto è lasciato ai club, noi ci teniamo stretto quello che stiamo facendo, ma bisognerebbe confrontarsi e poter portare ad un tavolo l'esperienza di ciascuno di noi. Credo che Mastalli, come i '96, debba completare il percorso in primavera, a differenza dei '95, non è una regola che vale per tutti ovviamente ma secondo me è giusto così. De Sciglio è riuscito a fare un anno in più di formazione, ha avuto la possibilità di giocare in berretti per poi trovarsi pronto l'anno successivo.
La berretti è una categoria importantissima, si allena a Milanello insieme alla primavera. C'è tanto da fare, dobbiamo crescere molto, bisogna essere bravi a mantenere il timone nella direzione giusta, chiediamo sempre l'aiuto di tutti gli addetti ai lavori, anche dei genitori perché crediamo siano una risorsa importante anche per noi, per guidare i ragazzi nel loro percorso di crescita per poi arrivare in prima squadra con quel senso di appartenenza al Milan che forse si era un po' perso. Niang ha giocato in primavera quando è arrivato dalla Francia, ma a volte si perde un po' davanti alla porta, mi auguro che con il lavoro di Pippo possa colmare questa lacuna perché poi è un ragazzo pieno di estro, a volte sembra superficiale ma a 19 anni si può concedere qualcosa. Brocchi e molto carico, ha fatto il corso per ottenere il patentino a Coverciano".
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