Rami a MN: "Mi sento come "Il Gladiatore", ora voglio scrivere la storia. Lo scudetto? Tutto è possibile, ero un meccanico..."

Rami a MN: "Mi sento come "Il Gladiatore", ora voglio scrivere la storia. Lo scudetto? Tutto è possibile, ero un meccanico..."MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
domenica 13 luglio 2014, 17:50Le Interviste
di Matteo Calcagni
fonte Dal nostro inviato, Pietro Mazzara

Adil Rami, fresco di ufficialità, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Milanello, tra i quali MilanNews.it: "E' stato un momento difficile per me. Sono molto felice di essere in un grande club come il Milan. Ho già parlato con Inzaghi? Abbiamo parlato pochissimo perché ora dobbiamo lavorare sull'aspetto fisico, poco a poco avremo tempo per parlare del campo. Cos'è successo in questi mesi? Volevo dimostrare la voglia di rimanere qui a Milano, ho visto che i tifosi mi sostenevano, questo mi ha dato molta fiducia e ho fatto tutto il possibile per parlare con loro e dimostrare che anche io sono un rossonero. Inzaghi? Lui vuole fare una squadra molto professionale, così è meglio per tutti. L'appeal del Milan? Non possiamo dimenticare quello che il Milan ha fatto, noi possiamo fare una nuova storia, quello che voglio io e vuole il club. Un film che mi rappresenta? Per il momento difficile che ho passato penso a "Il Gladiatore". Sono come Maximus, ho passato un momento difficile e alla fine ho vinto. Cosa dovevano sapere i tifosi? Il tempo per parlarne arriverà, in questo momento non voglio parlare del Valencia perché sono troppo felice di essere qui. Il mio passato da meccanico? Mi sento fortunato, me lo ripeto tutti i giorni, questa è la mia forza.

Alex? Non lo conosco bene, è qui solo da due giorni, è un po' timido ma è gentile. Cosa serve per colmare il gap con la Juventus? Con il lavoro, la forza, il cuore, con Inzaghi. Possiamo dimostrare di esserci, abbiamo dimostrato nella seconda parte della scorsa stagione che possiamo fare qualcosa di bello. Dobbiamo lavorare per crederci. Il desiderio per la stagione? Voglio scrivere la storia qui, voglio giocare, giocare bene e se posso, fare un po' di gol. Lo scudetto? Per me tutto è possibile perché ero un meccanico, è difficile ma dobbiamo pensare prima alla qualificazione alla Champions. Le regole di Inzaghi? E' normale per un calciatore, dobbiamo rispettare queste regole. Chi mi è stato più vicino in questi giorni? La mia fidanzata, mia sorella e la mia famiglia. Mia sorella era qui a Milano per lavorare con il signor Galliani e il signor Bronzetti".