Bilancio del mercato rossonero, tra partenze di lusso e arrivi in sordina
Il mercato è giunto al termine e ora è tempo di bilanci. Gli acquisti del Milan sono stati ritenuti positivi da molti adetti ai lavori che, con l’arrivo last minute di Bonaventura, hanno alzato il voto finale. Alcuni tifosi, invece, avrebbero dato un voto insufficiente, soprattutto per la cessione di Cristante, un giovane promettente ceduto al Benfica. Poi Torres, ormai non più giovanissimo, che prende il posto di un giovane che, nonostante la “testa calda” sarebbe potuto crescere e diventare un campione. Ma queste rimangono solo ipotesi, perché tra Balotelli e il Milan l’amore non era mai veramente scoccato, nonostante la fede che c’era sin da bambino. Il ruolo di leader che gli era stato attribuito, evidentemente, gli pesava troppo, mentre i suoi atteggiamenti diciamo “particolari” iniziavano a pesare alla società e al nuovo allenatore. Lo stesso Inzaghi ha deciso così di mettere davanti l’amore per la squadra per il gruppo e di mettere da parte Supermario. E il gruppo in effetti si è visto. Si è visto con la Lazio a San Siro e si vede tutti i giorni a Milanello. Finalmente poi, si sono visti i singoli, quei giocatori, che per diversi motivi erano rimasti troppo nell’ombra. El Shaarawy su tutti, finalmente si è ripreso totalmente dall’infortunio ma soprattutto ha ritrovato la miglior condizione mentale.
Ora si potrà godere il Milan e la nazionale. Poi Honda, anche lui esploso dopo metà anno in sordina. La preparazione con la squadra ha giovato alle sue prestazioni e adesso Inzaghi potrà contare su di lui al 100%. Pippo, nella prima di campionato, ha avuto tante buone risposte ma ha capito anche che qualcosa dovrà migliorare. E allora ecco Torres che gode già della fiducia dell’allenatore e del popolo rossonero. Poi Bonaventura, che non è proprio il giocatore che aveva chiesto Inzaghi ma che potrà inserirsi comunque bene nella squadra. Potrà giocare da mezz’ala nei tre di centrocampo, oppure da attaccante esterno nel 4-3-3 (sulla sinistra). Ma nonostante quest’ardua ricerca di un esterno, la società rossonera ha deciso di escludere dalla lista Taarabt perché, a detta di Galliani, non serviva, o meglio, non possedeva le caratteristiche giuste. Infine Van Ginkel, giovane che arriva dal Chelsea. Mourinho, uno che di calcio ne capisce eccome, gli ha consigliato di andare a fare esperienza, forse perché non avrebbe puntato su di lui, o forse perché è giusto fare così con i giovani dalle buone prospettive proprio come hanno fatto con Courtois. Difficile dare un voto a questo mercato estivo, per ora a parlare sarà il campo e a fine anno parlerà la classifica.
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