Blindare la porta e coltivare due talenti: ecco i compiti di Diego Lopez rossonero

Blindare la porta e coltivare due talenti: ecco i compiti di Diego Lopez rossoneroMilanNews.it
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venerdì 15 agosto 2014, 19:00Primo Piano
di Daniele Castagna

Un desiderio congelato per 7 anni, il 13 agosto 2014 Diego Lopez abbraccia ufficialmente i colori rossoneri, che l'avventura dello spagnolo abbia inizio. Il Milan, vigile sul mercato e pronto a cogliere altre possibili occasioni, non poteva lasciarsi sfuggire, senza pagare un solo euro, il cartellino del trentaduenne iberico. Desiderio di Carlo Ancelotti nel 2007 e regalo per mister Inzaghi, Diego Lopez arriva a Milano per due motivi: raccogliere l'eredità di Abbiati e far crescere due giovani di sicuro talento.

Passato e scheda tecnica - Dopo anni da protagonista, vissuti prima al Villareal e poi al Siviglia, nell'inverno del 2013 arriva la chiamata della vita: Josè Mourinho, Real Madrid, il club dei sogni per un canterano Blancos come lui. L'infortunio di Iker Casillas lo spinge sotto i riflettori del Santiago Bernabeu, le ottime prestazioni gli permettono di non scendere più dal palcoscenico, il madridista Diego ha conquistato la titolarità della porta dei Galacticos. Cambia l'allenatore ma non cambia il portiere, il nativo di Paradela resta il "numero 1", pur vestendo la 25, anche di Carlo Ancelotti. Posizionamento, imponente struttura fisica, buono nelle uscite e sensazionale tra i pali, dotato di grande tecnica. Lopez saluta Madrid a causa del duello interno, i tifosi prendono d'assalto i social network per ringraziare l'ex Villareal, spopola l'hashtag #DiegoLopezEsMiPortero.

Tra presente e futuro - Lasciata alle spalle l'avventura nella capitale spagnola, Lopez arriva a Milano e a Milanello, pronto a disputare più annate da protagonista. Con Abbiati deciso a giocarsi il posto prima di passare nello staff milanista, Gabriel vicino ad un'esperienza in prestito e Agazzi "futuro secondo portiere", il trentaduenne iberico ha due compiti precisi da portare a termine: blindare la porta della formazione di Inzaghi e fare da chioccia con consigli, suggerimenti e allenamenti a due talenti cresciuti nel vivaio di casa, i prossimi titolari di San Siro sostengono in molti, Stefano Gori, classe 96', e Gianluigi Donnarumma, classe 99'. Ecco spiegato, tra le varie motivazioni, il lungo contratto firmato dallo spagnolo, difendere i colori rossoneri e coltivare i talenti del futuro pronti a sostituirlo tra i pali.