Cessione Milan: SES si da un limite per attendere le autorizzazioni statali. In caso contrario, via al piano B: il punto

Da qualche giorno, dagli ambienti vicini alla Sino-Europe Sports, trapela la voglia da parte della cordata cinese di dare un’accelerata alla questione del closing, per arrivare alla conclusione di questa lunga, complicata e snervante trattativa prima del limite massimo del 3 marzo. Dopo il versamento della seconda caparra da 100 milioni, i manager di SES si sono messi subito al lavoro per definire un piano alternativo per versare, sui conti di Fininvest, i restanti 320 milioni di euro necessari al completamento del deal. Strade alternative a quella principale, ovvero la concessione delle autorizzazioni statali - ai membri della Sino-Europe - per l’esportazione dei capitali. Ma se questi via libera dovessero tardare ad arrivare, allora sarà quasi inevitabile, per Yonghong Li e soci, passare da altre vie per completare l’acquisizione del Milan.
PIANO B – Il termine ultimo entro il quale i membri di SES si sono detti disponibili ad aspettare il placet da Pechino è il 15 febbraio. Se entro quella data le autorizzazioni non saranno arrivate, Sino-Europe procederà con il piano B, ovvero quello legato ad un maxi finanziamento – su rilascio di una fidejussione che garantisca il prestito – dei 320 milioni mancanti che arriverebbe da una istituzione finanziaria cinese, con sede all'estero, che ha già fondi sufficienti a coprire il prestito oppure la somma potrebbe arrivare da una banca occidenteale che ha conti in Cina. Ricordiamo che nei giorni scorsi, Sino-Europe ha dato vita alla Rossoneri Sport Luxembourg, ovvero la controllata che deterrà legalmente – con sede in Lussemburgo – il 99,93% delle azioni del Milan, attualmente ancora nelel mani di Fininvest.
TERZA PISTA - Al vaglio di SES, infine, c’è anche una terza opzione per arrivare ad effettuare l’assegnone da 320 milioni. Una via che, al momento, è al vaglio solo dei diretti interessati che non fanno trapelare nulla in merito. In ogni caso, la volontà dei cinesi di arrivare a chiudere l’acquisto del Milan c’è e anche dal paese della Muraglia arrivano notizie su questo versante. Fininvest, al momento, non si sbilancia e rimane in attesa. Che sia piano A, piano B o piano C, tutti si augurano che, entro il 3 marzo, la situazione relativa alla cessione del Milan si concretizzi, in un verso o nell’altro.

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