Diavolo sulla cresta dell'Honda

Diavolo sulla cresta dell'HondaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
sabato 6 luglio 2013, 08:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

L’arrivo di Keisuke Honda è ormai certo, il diavolo ha trovato l’accordo con il giocatore, c’è da capire solo se il CSKA lo lascerà partire subito (magari dopo la Supercoppa russa prevista per il 13 luglio) o se dovremo attendere sino all’alba del nuovo anno.
Si concretizza quindi l’arrivo del primo giapponese nel Milan, operazione mediaticamente strabiliante, con la possibilità di aprire al diavolo ancora più spazio nei già conquistati mercati asiatici, con stime da capogiro di guadagni in termine di merchandising.
Un altro Beckham insomma (magari non con lo stesso impatto), ma come per l’inglese non si tratta solo di un’operazione di marketing, bensì di un acquisto dallo spessore tecnico importante che potrebbe far fare il salto di qualità alla rosa a disposizione di Allegri.

Keisuke Honda è giocatore vero, trequartista puro, tecnico, capace di divenire centrocampista aggiunto in fase d’impostazione, ottimo nel far girare la squadra e nell’uno contro uno, bravo a saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Un calciatore come non ce ne sono nella rosa di Allegri, diverso da Boateng (trequartista atipico), cerca più il passaggio che la conclusione o l’azione personale, incline all’assist ed a ripagare gli sforzi delle punte e di chi s’inserisce da dietro.
Proprio quest’ultima caratteristica è la più interessante, la giocata che sembra prediligere il giapponese è il passaggio a scavalcare la difesa, preferendo il lato sinistro del campo, quello del piede buono di Honda. Peculiarità che potrebbe esaltare Stephan El Shaarawy, a detta di  molti penalizzato dopo l’arrivo di Balotelli dalla carenza di palloni giocabili sul suo lato. Le qualità del Faraone (velocità, tempo nell’inserimento e controllo in corsa) potrebbero essere messe in risalto dalle giocate di Honda, per un tandem che potrebbe risultare letale, soprattutto se utilizzato in quel 4-2-3-1 ipotizzato per la prossima stagione.

Da non sottovalutare anche la capacità di Honda di saltare l’uomo e subire i falli degli avversari, molto spesso a ridosso dell’area di rigore, zona prediletta da Mario Balotelli, vero e proprio specialista dei calci da fermo.
Tutto da verificare l’impatto del giapponese nel campionato italiano, certo più complicato della Premier League russa, ma potenzialmente una manna dal cielo per le creste rossonere che dalle sue qualità potrebbero trarre un giovamento importante.