Dieci cessioni in rampa di lancio, così il Milan può volare

Dieci cessioni potrebbero presto concretizzarsi, per raggiungere l'obiettivo dichiarato di snellire la rosa rossonera ma contemporaneamente e soprattutto incamerare fondi necessari per poi tornare ai discorsi in entrata. Tutti i reparti interessati. A partire dal portiere, con Edoardo Pazzagli pronto a trovare una nuova destinazione (in Lega Pro si parla del Mantova). In difesa poi resta da definire il possibile passaggio di Bartosz Salamon alla Sampdoria nell'ambito dell'affare Poli. Con lui partirà sicuramente anche a Didac Vilà (destinazione estera). In mediana, Rodney Strasser può salutare, come è certa anche la posizione di Bakaye Traorè, arrivato un anno fa a parametro zero e in procinto di lasciare Milanello. Sull'uscio rimane pure l'olandese Urby Emanuelson.  In attacco è tutta da definire la posizione del nigeriano Oduamadi, reduce da una buona Confederations Cup partirà con la prima squadra poi si vedrà. In uscita anche Giacomo Beretta, verso B o Lega Pro. 

E a questo lungo elenco, mancano i due nomi forti del mercato in uscita. Robinho, vicinissimo al Santos, e Kevin-Prince Boateng, il cui possibile addio sbloccherebbe l'arrivo di Honda. Dieci cessioni per far ripartire il Milan.