Ganz: "Erano anni che si non faceva un mercato simile. Che colpo Bonaventura! Sul Milan di Pippo..."
La redazione di MilanNews.it ha intervistato Maurizio Ganz, attuale tecnico della formazione primavera del Varese. L'ex bomber di Tolmezzo, campione d'Italia 98-99 con i colori rossoneri, ha affrontato parecchie tematiche, passando dal campo al calciomercato. Questa la lunga ed interessante intervista rilasciata ai nostri microfoni:
Signor Ganz, iniziamo parlando di calcio giocato. Come valuta l'esordio stagionale del Milan?
"Quando sei autore di una gara inaugurale vinta per 3-1, in casa, contro un avversario ostico come la Lazio, definirlo ottimo esordio mi pare corretto. La prima gara è sempre la più difficile, ci sono molte insidie: si arriva da un ritiro pesante, carichi di lavoro significativi e, nel caso dei rossoneri, un precampionato non facile. È stato un test davvero importante, una iniezione di fiducia e di autostima".
Dunque un buon esordio, ma il calendario impone un avvio in salita
"Vero, un inizio con Lazio, Parma e Juventus sicuramente non è dei più agevoli, ma una prova è stata già superata, ora i rossoneri devono gettarsi a capofitto sugli emiliani e poi a San Siro contro i bianconeri".
Torniamo al match contro i biancocelesti, cosa l'ha sorpresa maggiormente?
"Il reparto offensivo, in questo momento, dà molte garanzie: presenta centroavanti di qualità come Pazzini o il nuovo Torres ed esterni capaci di saltare l'uomo ed essere pericolosi, attacco molto bene dunque. Il centrocampo mi è parso compatto, in grado di mettere in difficoltà gli avversari"
Spostiamoci dal campo al calciomercato. Crede che il Milan si sia rafforzato?
"Come nomi assolutamente sì, parliamo di calciatori come Menez, Torres e molti altri. Trattando del niño, tutti ci aspettiamo molti gol perché ha potenzialità incredibili, nelle ultime stagioni non ha espresso il suo talento ma agli attaccanti capita".
Lei ha fatto alcuni nomi, io le propongo quello di Diego Lopez
"Che esordio per lo spagnolo! Iniziato con autogol, quel mezzo tocco di Alex e di Djordjevic, ma poi riscattato al meglio con quella parata magnifica, sotto la Curva Sud, neutralizzando un rigore. Avvio vincente e convincente".
Qualche metro più avanti ha giocato Alex, come giudica la prima a San Siro?
"Facendo, un secondo, un discorso generale, il Milan è stato abilissimo a prendere calciatori di grande nome e di assoluto spessore, poi spostandosi sul singolo ti parlo anche di Alex. Il brasiliano porta senza dubbio esperienza e garanzie certe. Tornando ancora sul tema mercato, erano anni ormai che il club di Via Aldo Rossi non imbastiva una sessione simile, facendo firmare solo giocatori veri e realmente funzionali al progetto".
New entry, facce nuove e molti acquisti. Chi, secondo lei, sarà il vero colpo milanista?
"Giacomo Bonaventura, senza ombra di dubbio. Il ragazzo ha talento e, cosa da non sottovalutare, è stato strappato alla concorrenza dell'Inter, fanno sempre piacere ai tifosi queste vicende di mercato. Jack è giovane, ha sempre fatto bene a Bergamo e su di lui ho incredibili referenze. Sono certo che farà benissimo, meritava una grande squadra ed è giunto al Milan nel momento corretto della sua carriera. Farà vedere a tutti le sue qualità, sono convinto che quando si è bravi in una squadra, in questo caso l'Atalanta, poi lo si rimane sempre, ovunque si vada a giocare".
Come descriverebbe Bonaventura al tifo rossonero?
"Sarà un jolly per mister Inzaghi. Può svariare in molte zone del campo, impiegato come esterno, trequartista, secondo punta e, perché no, mezzala. Il Milan necessitava un calciatore simile, giovane e italiano. Ai tifosi ha fatto piacere perché ricordano sempre le squadre vincenti formate dal nucleo azzurro, nei grandi cicli c'erano sempre atleti nostrani".
Jack in entrata, Cristante in uscita. Un suo commento?
"Mi dispiace un po', avrei voluto vederlo nuovamente impiegato tra i grandi. Il ragazzo è partito per il Portogallo ma è stato ben rimpiazzato da Bonaventura, sempre giovane ma di esperienza e qualità superiori. La scelta di Bryan penso sia ottimale per la sua crescita: squadra importante in un grande campionato, titolarità quasi assicurata e possibilità di giocare la Champions League, chissà che non possa dimostrare il suo valore per poi, tra qualche anno, tornare al Milan... Un po' come potrebbe fare mio figlio".
Ci racconti dunque come procede la sua avventura al Como
"Simoneandrea è felice, è contento di essere lì. Hanno iniziato domenica, è stato un po' sfortunato ma si è reso autore di alcune ottime azioni. Anche contro la Sampdoria in Tim Cup ha giocato bene, sono convinto che dal momento in cui dovesse sbloccarsi poi continuerebbe a fare i gol che ha sempre fatto anche nella primavera rossonera".
Valutazione finale, obiettivo concreto per il Milan in questa stagione?
"Mi sembra che sia cambiato l'entusiasmo e che ci sia aria nuova a Milanello, non succedeva da alcuni anni e già questo è significativo. Ora come ora Juventus e Roma sono superiori, un gradino sotto il Napoli, e poi Milan, Fiorentina, Inter e Lazio possono giocarsela con tutte, puntando a piazzamenti importanti".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati