Gazzetta - Da sogno ad incubo rossonero, la metamorfosi di Carlos Tevez

Tevez-Milan, storia d'amore annunciata, immortalata, sfiorata e mai concretizzata, anzi, conclusasi nel peggiore dei modi. Sotto lo sguardo vigile ed attento della famiglia Berlusconi, Carlos mostra quello che sarebbe potuto essere e non è stato, scrive la Gazzetta dello Sport, uccidendo il big match nel momento cruciale, lasciando il Diavolo senza anima.

Un sogno stoppato - Era già tutto pronto. Limato ogni dettaglio, sistemata qualsiasi clausola, controllati tutti i documenti del caso, Carlos Alberto Martinez Tevez (idealmente) già possedeva una maglia del Milan nell'armadio, pronta per essere indossata da lì a poco. Il mercato effetto domino architettato da Galliani, però, subisce uno stop improvviso, come ricorda la Rosea: stop per Pato al PSG, niente denaro in arrivo da Parigi, ergo niente Tevez rossonero. L'attaccante argentino torna a Manchester, disputa gli ultimi mesi in maglia City, e si lega alla Vecchia Signora, nel più impensabile degli epiloghi.

Bestia (rosso)nera - Lo sbarco a Torino scalda (inizialmente non troppo) gli animi dei tifosi bianconeri, felici del valore tecnico e dell'aver (detto volgarmente) "scippato" l'Apache alla concorrente meneghina. La storia in Serie A è nota, Carlos segna, porta punti e si trasforma nell' "incubo di San Siro", come riferisce la Gazzetta dello Sport. La punta albiceleste ha infatti risolto gli ultimi due Milan-Juventus giocati al Meazza, quella che sarebbe potuta essere la sua casa: freddando Abbiati dalla distanza la scorsa stagione e siglando sotto misura nell'incontro di ieri, tutto sotto gli occhi del patron Berlusconi. La strana metamorfosi di Tevez.