Gazzetta - Pippo sogna Cerci, ma c’è Binho. E Galliani detta la via: "Due per ruolo, più il jolly Niang"

Gazzetta - Pippo sogna Cerci, ma c’è Binho. E Galliani detta la via: "Due per ruolo, più il jolly Niang"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
sabato 26 luglio 2014, 08:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

Per un Mario Balotelli che resta, c’è un Robinho con le valigie in mano, da cedere a ogni costo per sbloccare definitivamente il mercato in entrata. Il Milan resta in standby in attesa dell’addio del brasiliano, che, almeno per il momento, sembra indeciso sul da farsi. Adriano Galliani è stato chiaro: prima di parlare di acquisti bisogna cedere e il maggiore indiziato è ovviamente lui, Binho, ormai da settimane sulla lista dei partenti. Solo che trovare una destinazione all’ex City sta diventando un problema.

CESSIONE O NIENTE - Qualcuno, dunque, soprattutto in attacco, dovrà partire "Vogliamo tenere due giocatori per ruolo, più Niang che è un jolly", ha dichiarato ieri l’amministratore delegato rossonero, come riporta stamane La Gazzetta dello Sport. Il diktat societario non fa una piega: il Milan non può aggiungere un altro esterno (e quindi accontentare Pippo Inzaghi) senza prima piazzare Robinho a certe condizioni. L’interesse non manca: oltre agli squilli provenienti dagli Usa e dal Brasile, il giocatore è richiesto in Grecia (dove non vuole andare), in Turchia e negli Emirati Arabi. Il tempo stringe e lunedì arriveranno nuove offerte, si spera concrete.

PRIMA SCELTA - Come detto, però, il rebus Binho blocca le entrate. Alessio Cerci resta il sogno. Stando a quanto riferisce la rosea, Inzaghi ha parlato a lungo con l’esterno granata, il quale gradirebbe la soluzione rossonera. Ma in via Aldo Rossi hanno le mani legate e valutano anche altre piste, perché su Cerci la concorrenza è alta e questo attendismo forzato potrebbe rivelarsi un problema. Le alternative sono Joel Campbell dell’Arsenal (il costaricano piace ma il fatto che i Gunners non abbiano mai puntato su di lui finora lascia qualche perplessità), Giovani Dos Santos e Douglas Costa.