Honda-Bonaventura, il Milan sprinta sulle fasce: tagli, assist e coperture, per volare servono le ali
Da una parte la classe e la genialità di Giacomo Bonaventura, dall’altra l’acume tattico e l’abnegazione di Keisuke Honda. I due cursori rossoneri sono la cosa che funziona meglio nel gioco del Milan. Lo sa bene Sinisa Mihajlovic: per volare servono le ali.
FONDAMENTALI - Già da un paio di mesi il tecnico serbo ha trovato la quadra, donando alla sua squadra una solidità da primi posti. Molt è dipeso proprio dal rendimento dei due esterni. Se Bonaventura, con i suoi gol (sette fra campionato e Coppa Italia), è stato fin dall’inizio della stagione uno dei fattori del Milan (anche sei assist), nelle ultime settimane ha cambiato passo anche Honda. Il giapponese è riuscito a calarsi nel ruolo di ala, col doppio compito di difendere e attaccare.
DOPPIA UTILITA’ - Jack e Keisuke giocano sulla fascia inversa rispetto al piede preferito: scelta voluta ed (manco a dirlo) efficace. Il movimento a rientrare, infatti, ha una duplice utilità: lascia spazio all’inserimento dei terzini e dà la possibilità ai due esterni di calciare in porta (Bonaventura ha tirato 65 volte in campionato) o servire negli spazi il bomber Carlos Bacca. Insomma, tagli, coperture e assist: il Milan sprinta sulle fasce.
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