Il comandante de Jong prende il controllo

Il comandante de Jong prende il controlloMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
lunedì 15 settembre 2014, 12:00Primo Piano
di Daniele Castagna

Cuore, grinta, muscoli, leadership, giocate di fino, passaggi, gol e carisma, Nigel de Jong, contro il Parma, sale in cattedra. Il comandante rossonero, nei novanta minuti del Tardini, regala ai propri tifosi una prestazione completa sotto ogni punto di vista, passando dalla garra olandese (non è argentino ma si tratta comunque di garra) mostrata nelle retrovie fino alla freddezza e alla superiorità manifestate nel tu per tu con Mirante.

Lavoro sporco - Gli attaccanti fanno vendere i biglietti ma sono le difese a vincere partite e campionati. Nigel, nel match contro il Parma, ha sfoggiato l'ennesima prestazione da muro insormontabile davanti alla difesa. Nei 97' minuti passati sul terreno di gioco a correre e lottare, il nativo di Amsterdam ha vinto 3 tackle considerati decisivi (vicini alla propria area di rigore), 6 contrasti spalla a spalla o nell'uno contro uno, 3 palloni allontanati con successo e una palla rubata. Tutto questo rendendosi protagonista di un solo fallo di gioco, l'ammonizione arriva a "cronometro fermo" su una punizione emiliana.

Gol e passaggi - Il "medianaccio", termine troppo prematuramente affibbiatogli nei primi mesi di avventura italiana, ha estratto dal cilindro una rete da vero box-to-box midfielder: sfera sradicata dai piedi di Antonio Cassano, corsa inarrestabile palla al piede e lucidità sotto porta, piattone destro che bacia il palo e fredda l'estremo difensore avversario. Aggiungendo a tutto il lavoro di ripiegamento numeri da regista vero o quasi, la sua partita totale è servita: sono ben 92 i palloni toccati contro la formazione di Donadoni, 74 passaggi raso terra portati a termine e ben 8 lanci lunghi completati sui 10 provati, con una percentuale del 91% di realizzazione totale. Monumentale.