Gattuso: "Manca senso di appartenenza. Responsabilità del Milan attuale della società e dei giocatori"
Finisce qui la conferenza di Gattuso e Cannavaro per la presesntazione della Tim Cup a Roma tra Milan e Juve.
Cannavaro su Totti: "Gli ho consigliato di fare il presidente".
Gattuso su Totti: "Da amico direi di rinnovare così si porta a casa altri soldi (ride), ha dimostrato ancora di essere forte, è più di una bandiera, ha giocato per tanti anni. Però poi le valutazioni le fanno Spalletti e Pallotta, da amico sarei contento se firmasse il rinnovo".
Gattuso sul calcio in generale: "Il fatto che vogliamo andare a copiare Guardiola è sbagliato, bisognava puntare dove eravamo forti, sui portieri e sui difensori, perchè accantonare dove eravamo bravi? Abbiamo 4 stelle sulla maglia della Nazionale, allora vuol dire che prima eravamo bravi per tantissimi anni".
Cannavaro: "Il problema della difesa è che negli ultimi anni si è pensato poco ai settori giovanili, stiamo facendo difficoltà a tirare fuori giocatori bravi dal settore giovanile, è lo specchio della situazione in Italia. Sono cambiati i metodi, giocatori e disponibilità. Non eravamo solo bravi a marcare, noi giocavamo a calcio, avevamo un'attenzione in più sulla fase difensiva".
Beretta sulla Supercoppa: "Si giocherà tra diecembre e gennaio, il luogo ancora non deciso".
Gattuso sulla Coppa: "Vincere aiuta a vincere, portare una coppa a casa è sempre importante, i primi preoccupati sono il dottor Galliani e il presidente Berlusconi, sono i primi che soffrono di questo momento. Di sicuro non sono contentissimi. Se le due milanesi torneranno ad essere competitive il calcio italiano tornerà a fare la differenza in Europa".
Gattuso sui giocatori: "La resposabilità è di chi va in campo, è normale che pure la società ha le sue colpe perchè è la società che sceglie i giocatori. Sento dire che non sono giocatori da Milan, i ragazzi hanno una loro storia e una loro carriera, però manca gente con senso di appartenenza".
Gattuso sul Milan attuale: "30 anni di Berlusconi sono stati indimenticabili, ho fatto 14 anni con loro, sono stato benissimo in questa società, era una macchina perfetta il Milan. Ci può stare che in questo momento il club stia facecndo fatica ma non dimenticherei i 25 anni di successi della società. E' un momento in cui bisogna ritrovare identità, la società ha responsabilità ma anche i giocatori che oggi la rappresentano hanno le loro responsabilità".
Gattuso sugli inizi: "Oggi i nostri ragazzi giocano dalle 9 alle 10 ore a settimana, noi giocavamo in una sola giornata dieci ore. Per far uscire il talento dieci ore sono poche durante la settimana, ma è vero che oggi le mamme si preoccupano di più rispetto ad un tempo. Oggi i ragazzi sono bravi a playstation e mandare sms, noi invece ad arrampicarci sugli alberi. Ai nostri tempi il divertimento era pre strada".
Gattuso sulla coppa del mondo: "Alleno una squadra e non penso più alla coppa del mondo di dieci anni fa, però sicuramente quando rivedi le immagini ci ripensi e ti emozioni. Abbiamo una chat con tutti i giocatori del 2006, ho un ottimo rapporto con quel gruppo, ogni volta che ti rivedi si parla sempre di cosse bellissime".
Gattuso: "Fare questo mestiere non basta essere stato un grande giocatore. Devi avere una conocenza e i ragazzi oggi sono preparati. Non basta essere stati buoni giocatori, da parte mia è molto più facile giocare a calcio che fare l'allenatore".
Cannavaro: "Rappresento la Juve in questo momento, io l'ho vinta due volte, una anche con il Parma. Il calcio giocato non mi manca, ho fatto per tanti anni ad altissimi livelli, ora abbiamo intrapreso strade diverse, allenare è bello. Non c'è un modello di allenatore, ognuno ha le sue caratteristiche".
Gattuso e il rapporto con il Milan: "Sono orgoglioso di questa coppa perchè in 30 anni di era Berlusconi l'abbiamo vinta solo nel nostro gruppo nel 2003. Quando indossavo la maglia del Milan è stato fantastico, sono sempre stato tifoso, mi sentivo questa maglia addosso. Questo lavoo l'avrei fatto anche per un decimo di qullo che ho guadagnato".
Interviene Beretta, presidente di Lega: "Ringrazio Milan e Juve per essere qui, in particolare Galliani che è qui oggi come amministratore delegato rossonero. La Tim Cup è una delle partite più viste dell'anno, ringrazio anche Gattuso e Cannavaro che oggi sono qui perchè due grandi campioni di Milan e Juve, che hanno vinto tutto tra l'altro una Coppa del Mondo. Abbiamo di fronte due società che hanno collezionato tanti successi in Italia e all'estero. Oggi parte questo viaggio della Coppa con due protagonisti e due scorte di eccezione. Ringrazio anche il presidente della Repubblica che sarà presente il giorno della finale".
La TIM Cup raggiungerà Roma, oggi, lunedì 2 maggio con qualche giorno di anticipo sulla Finale tra Milan e Juventus, in programma allo Stadio Olimpico il prossimo 21 maggio alle ore 20.45. Il Trofeo sarà portato dai campioni del mondo Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso, che si recheranno nella Capitale viaggiando a bordo del nuovo treno Frecciarossa 1000. La cerimonia di consegna della TIM Cup alle due leggende del calcio italiano si svolgerà presso la sede della Lega Serie A a partire dalle 12.30. Segui il live delle due conferenze su MilanNews.it
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