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Mihajlovic: "Con Berlusconi rapporto schietto. Mi aspetto molto da Balo e Menez. Niang? Non ci sarà"

LIVE MN - Mihajlovic: "Con Berlusconi rapporto schietto. Mi aspetto molto da Balo e Menez. Niang? Non ci sarà"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 29 febbraio 2016, 13:34Primo Piano
di Thomas Rolfi

Finisce qui la conferenza di Mihajlovic.

Su Josè Mauri: "Vediamo, abbiamo un altro allenamento. Io li vorrei far giocare tutti, ma purtroppo le regole prevedono 11 giocatori. Abbiamo un altro allenamento".

In cosa si può migliorare: "Gli ultimi 15-20 minuti a Napoli se fossimo stati più convinti avremmo anche potuto vincerla, quindi mi aspetto molto da quelli che hanno giocato di meno. Fino a che stanno in campo dovranno dare il massimo tutti".

Su Berlusconi: "Io con il presidente ho un buon rapporto, schietto da uomini. Io ho affetto per lui, naturalmente non si può andare sempre d'accordo su tutto. Fino ad oggi io lo ascolto, poi sono l'allenatore e scelgo e faccio le mie scelte. Lui non mi ha mai imposto cose che io non mi sento di fare, ho avuto sempre piena fiducia e lo ringrazio per questo. Poi magari non eravamo d'accordo sulle scelte. Abbiamo l'obiettivo comune di far rendere questa squadra al massimo e far raggiungere al Milan gli obiettivi prefissati. Io cerco di accontentarlo".

Su Balotelli: "Lui si deve mettere in mostra indipenentemente se ci fosse stato Niang. L'abbiamo preso per essere importante. Domani forse avrà la possibilità di giocare, è il campo quello che parla alla fine. Deve dimostrare di poter giocare dal primo minuto. Ma non vale solo per lui, ma per tutti gli altri".

Sulle condizioni di Balotelli e Menez: "Stanno migliorando, stanno meglio di 7 giorni fa come staranno meglio tra 10 giorni. Sono giocatori di qualità che per infortuni sono stati per tanto tempo fuori. Mi aspetto che ci diano una mano, qualcuno dei miei giocatori avrà la possibilità di mettersi in mostra, cosa che non era successa all'andata. Mi aspetto una grande prestazione".

Sul terzo posto: "Non voglio parlare del campionato, voglio parlare della partita di domani".

Un appello ai tifosi: "I tifosi ci saranno, so che ci saranno tantissimi bambini. Ci saranno 15mila tifosi avversari quindi ci sarà gente. Ci saranno anche i nostri tifosi. Più c'è gente e più ci fa piacere. Noi non dobbiamo essere concentrati su queste cose. In finale sono sicuro che ci sarà lo stadio pieno".

Su Niang: "Non penso sarà a disposizione, poi vediamo".

Sull'importanza della compattezza del gruppo: "E' stato tutto. Se non c'è non si va da nessuna parte. E' tutto merito di tutti questi ragazzi che stanno uscendo piano piano da un momento di difficoltà. Dobbiamo continuare così".

Sugli attestati di stima: "Fanno piacere, ma io sono tranquillo. In questi mesi abbiamo lavorato tanto e i risultati ora si vedono. Non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo pensare di partita in partita. Se giochi a carte, non devi mai contare i soldi quando sei seduto al tavolo, ma all'ultima mano. Ora pensiamo all'Alessandria e poi alla partita importante contro il Sassuolo, una squadra con cui il Milan in trasferta non ha mai vinto. Ora però non voglio parlare di questa partita".

Se è soddisfatto della fase di attacco: "E' difficile che mi accontenti, cerco sempre di migliorare. Per gli attaccanti si guarda solo se fanno gol o meno, ma io so quello che chiedo ai miei attaccanti e guardo la prestazione in generale. Loro sono i primi a non essere contenti quando non segnano. Domenica abbiamo avuto l'occasione di tirare e avremmo dovuto farlo più spesso, soprattutto con il terreno bagnato. C'è stata un'occasione di Bertolacci in cui poteva tirare e invece si è allargato. Comunque siamo una squadra che calciamo tanto in porta, ma dobbiamo comunque migliorare in quello".

Sulla difficoltà nel preparare la partita: "Non credo, visto quello che c'è in palio. Se i giocatori non sono consapevoli di ciò devono cambiare mestiere. Questi ragazzi sono intelligenti e so che non sbaglieranno atteggiamento. Sono le classiche partite dove sembra che hai solo da perdere, ma in realtà c'è una finale di Coppa Italia in palio".

Sulla partita: "Noi domani abbiamo la possibilità di tagliare il primo traguardo stagionale, andare in finale. Poi ci sarà eventualmente quello di vincerla. Domani ci sarà la possibilità per qualcuno dei miei giocatori di dimostrarmi con i fatti che qualcuno può iniziare dal primo minuto, cosa che non era accaduta nella prima partita. Tutti ci teniamo moltissimo a questa coppa, mi aspetto da tutti una grande prestazione e in particolare da chi ha giocato di meno. Ora stiamo bene siamo una squadra organizzata e che lotta. Sicuramente ci manca qualcosa nel cambiare passo durante la gara. Da quel punto di vista mi aspetto molto da quelli che hanno giocato di meno, soprattutto da Mario e Jeremy, che sono rimasti molto tempo fuori per infortunio. Quando gli capita occasione la devono sfruttare. Loro due giocheranno e voglio vedere le risposte giuste, non sono ammessi cali di tensione. Non dobbiamo pensare che sia una squadra di Serie C, seppur una buona squadra. Dobbiamo pensare che andando in finale per molti giocatori sarebbe un'occasione di vincere il loro primo trofeo e anche per me sarebbe così".

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala conferenze di Milanello, dove tra pochi minuti inzierà la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Milan-Alessandria, semifinale di ritorno della Tim Cup. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del tecnico serbo.