Mihajlovic: "Progetto ambizioso, voglio impegno e ottimismo. Torneremo grandi. El Shaarawy può fare il centrocampista"
- Finisce qui la conferenza stampa di presentazione di MIhajlovic.
Sul confronto con Berlusconi: "Non ho paura di confrontami con nessuno, tantomeno con il presidente, che sta nel Milan da trent'anni ed è il più vincente al mondo. Chi meglio di lui può spiegarmi cos'è il Milan. A entrambi piace giocare per vincere. Io aggiungerò la mia grinta, che mi ha sempre contraddistinto. Per me è un privilegio confrontarmi con il presidente, ma l'importante è che rimanga tra di noi".
Su alcuni singoli: "El Shaarawy e Bonaventura sono giocatori importanti, di qualità e italiani. Sono anche giovani. Quando hai giocatori di qualità, non è un problema, perché si possono adattare a qualsiasi ruolo. El Shaarrawy è un esterno, ma possiamo inventarlo centrocampista interno, bisogna vedere la sua voglia. Lui mi ha dato la piena disponibilità, vediamo se riusciamo a farlo. Bonaventura può ricoprire tutti i ruoli, sia interno che trequartista. Menez può fare il trequartista o la seconda punta, dipende dagli avversari che incontreremo".
Sul modulo: "Non c'è un modulo che ti fa vincere o perdere una partita. Bisognerà vedere i giocatori che ci sono in rosa e metterli dove possono rendere al meglio. Abbiamo preso due grandi attaccanti, quindi giocheremo con due punte. Non mi piace giocare con la difesa a tre. Con quelli che ci sono attualmente, un modulo che più si adatta è il 4-3-1-2, ma vedremo quello che succederà. Avremo il tempo per valutare tutto. Avremo anche un altro modulo da utilizzare a partita in corso".
Sugli obiettivi: "L'obiettivo del Milan è vincere tutte le partite, poi vedremo dove saremo. Sicuramente saremo in alto".
Sinisa si presenta: "È una grande soddisfazione essere qua. Nel calcio ho vissuto tante prime volte, ma questa mi regala emozioni particolari. Le ambizioni, il clima che si respira ti fa capire quello che sapevo anche dall’esterno, che il Milan è un top club mondiale. Voglio ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani per avermi scelto. È per me un motivo di orgoglio, farò di tutto per ricambiare la fiducia, che spero di ottenere anche dai tifosi milanisti. Faremo di tutto per farli tornare allo stadio. Ci sono tutti i presupposti, la società si sta muovendo benissimo sul mercato. Abbiamo preso tre grandi giocatori. Non c’è oggi in Italia un progetto più ambizioso di questo. Il nome Milan va protetto e difeso. Nell’era Berlusconi ci sono stati allenatori cresciuti nel Milan, ma anche quelli venuti da fuori, che hanno vinto Scudetti. Io non sono ruffiano, non ho una storia rossonera da regalare ai tifosi, posso solo convincerli con il mio lavoro e la mia professionalità. Non posso trasmettere un senso d’apparenza, perché ancora non ce l’ho, è presto. Però ho incontrato spesso il Milan e posso far capire alla squadra quanto rispetto e timore incute agli avversari. Tutti devono tornare ad avere paura del Milan e il nostro stadio deve tornare a essere un fortino. Chi vuole batterci, dovrà essere più forte caratterialmente e moralmente e questo sarà difficile. Per riuscirci bisogna lavorare e tornare a essere ottimisti. Sono convinto che, se saremo tutti uniti, quest’anno possiamo toglierci delle soddisfazioni".
- Amici di MilanNews.it, un saluto da Casa Milan. Sta per iniziare la conferenza stampa di presentazione di Sinisa Mihajlovic. Di seguito riporteremo in diretta tutte le dichiarazioni del nuovo tecnico rossonero.
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