Ma l'esigenza è veramente in attacco?

Ma l'esigenza è veramente in attacco?MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 7 agosto 2014, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Senza dubbio il pacchetto offensivo rossonero si potrebbe migliorare, andando ad acquistare un esterno destro di livello, ma la realtà è che l'attacco del Milan appare il reparto meno bisognoso di rinforzi. Contro il Chivas c'è stata una buona prova da parte di tutti gli attaccanti schierati, sia i marcatori che lo stesso Honda, intervenuto in maniera decisiva con l'assist dell'1-0 e nell'azione del 3-0. Con la partenza di Robinho servirà un sostituto per completare il reparto, ma dedicare tanti soldi all'acquisto di un esterno non appare propriamente una priorità.

LA "SORPRESA" NIANG - Ad inizio estate in pochissimi avrebbero scommesso sull'attaccante francese, probabilmente neanche lo stesso Milan, vista la sbandierata ricerca di un laterale offensivo. Il giovane transalpino si è presentato in ritiro con l'atteggiamento giusto, mettendo anima e corpo in allenamento e in partita. Il risultato? L'ex Caen e Montpellier è l'unico rossonero ad aver giocato titolare (e sempre meglio) tutte le sei amichevoli. Questo Niang non solo può far parte della rosa del prossimo Milan, ma può tranquillamente giocarci titolare. Vista la presenza di Honda e Menez, perché svenarsi per un nuovo esterno?

LE VERE NECESSITA' - Se in attacco è possibile trovare una soluzione senza spendere troppo (ad esempio Taarabt), diversa è la situazione della mediana, la quale avrebbe realmente bisogno di un innesto di valore. I giovani Cristante e Saponara hanno fatto bene, ma numericamente ci sarebbe comunque spazio per un nuovo acquisto, a patto che non sia una toppa o un classico riempitivo. Il profilo di Rabiot sembra quello giusto, ma dedicando il grosso del budget alla mediana si aprirebbero svariate opzioni. Discorso simile anche per la porta: invece che puntare sul solito colpo a basso costo di cartellino ed alto ingaggio come Diego Lopez (33 anni a novembre), perché non spendere qualcosa subito per un portiere di prospettiva come Perin, il quale dopo un paio di esercizi andrebbe a costare meno rispetto al collega spagnolo?