Milan dai due volti: fra Balo ed il sogno Jackson Martinez
Mario Balotelli sempre al centro della scena, per un motivo o per l’altro SuperMario è oggetto di attenzioni continue, in particolar modo in questa sessione di mercato. Il bomber rossonero sembrerebbe poter essere sul piede di partenza, nonostante le smentite dell’Arsenal, la presenza di Prandelli sulla panchina del Galatasaray ed il timido interesse del Monaco.
La realtà è che il Milan non lo giudica incedibile, come fatto presente da Silvio e Barbara Berlusconi, e qualora arrivasse l’offerta giusta il Diavolo sarebbe pronto a cedere il bad boy, per gettarsi su un attaccante dalle caratteristiche differenti.
Sì, perché come ammesso da Adriano Galliani il Milan ha un sogno che ha nome ed un cognome: Jackson Martinez, 26enne del Porto che sta meravigliando tutti con la maglia dei dragoni. Giocatore totalmente diverso da Balotelli, rappresenterebbe un cambio di rotta netto sotto un profilo tattico, un giocatore che incarnerebbe le caratteristiche volute da Pippo Inzaghi per la sua prima punta ideale.
Balotelli e Martinez sono due giocatori che poco hanno in comune, se non la posizione nelle formazioni del prepartita. Balo è una falsa prima punta, un giocatore che ama svariare, che predilige il pallone sui piedi spalle alla porta e l’uno contro uno col difensore, fautore di una manovra più compassata in avanti, fatta di tecnica pura e colpi d’autore. Jackson Martinz è una prima punta vera e propria, rapace dell’area di rigore, un lottatore che ama le giocate in verticale e la ricerca continua della profondità, molto forte di testa e dotato di una buona tecnica, si prodiga per un gioco veloce e pragmatico.
Due modi di intendere il ruolo diametralmente opposti che modificherebbero radicalmente il modo di giocare del Milan di Inzaghi. Se Balotelli restasse (come allo stato attuale dobbiamo ritenere più probabile), il Diavolo avrebbe una prima punta-fantasista, un giocatore che viene incontro provando ad inventare, sfruttando gli inserimenti alle spalle degli esterni d’attacco e delle mezz’ali. Se Balotelli dovesse partire, prescindendo dall’arrivo di Jackson Martinez (non sarebbe semplice convincere il Porto che ha una valutazione monstre del giocatore), ma presumendo che si punterebbe su di un giocatore con quelle caratteristiche, il Milan avrebbe un bomber d’area di rigore (le 46 reti in 60 presenze di campionato con il Porto parlano per il colombiano) che porterebbe gli esterni a cercare il fondo ed i centrocampisti alla verticalizzazione.
Da non sottovalutare anche la questione Pazzini, nel senso che con Balo ed il numero 11 come alternative il Milan avrebbe due giocatori diversi, garantendo da un lato alternative tattiche, dall’altro costringendo la squadra a giocare in modo diverso a seconda del vertice offensivo. Mentre con un Jackson Martinez, molto simile a Pazzini per caratteristiche tattiche (con le dovute differenze tecniche in favore del colombiano), prescindendo dalle scelte di formazione il Diavolo di Inzaghi proporrebbe un gioco simile, facilitando così la comprensione dei movimenti offensivi.
La sensazione è che il mister vorrebbe un giocatore con le caratteristiche di Jackson Martinez (probabilmente vorrebbe esattamente lui) più che di Balotelli, ma che sia pronto a costruire la squadra a seconda di quello che il mercato gli porterà, consapevole che il volto del Milan cambierebbe radicalmente a seconda dell’uomo che lo guiderà in avanti.
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