Milan, obiettivo Royal sulla destra. Il brasiliano sulla falsariga di Loftus e Pulisic?
Non è di certo un mistero che per rinforzare la rosa della prossima stagione il Milan sia alla ricerca di un nuovo terzino destro, ruolo che negli ultimi anni non è mai riuscito ad avere un padrone stabile. C’è Calabria, il capitano, che non è riuscito ad avere continuità a causa di tanti problemi fisici accusati durante la stagione. C’è Florenzi, che ha offerto un rendimento più che sufficiente ma che si trova in una fase della sua carriera dove l’atletismo non gli permette di avere picchi costanti e continui, senza contare l’ingaggio pesante di un contratto in scadenza nel 2025. C’è infine Terracciano, arrivato durante il mercato invernale e praticamente mai utilizzato da Pioli, se non per qualche spezzone di partita. È inevitabile che, a prescindere da chi sarà il prossimo allenatore rossonero, la dirigenza abbia messo tra le priorità quella di un nuovo terzino destro.
Nei giorni scorsi è spuntato fuori, prima dalla Gazzetta dello Sport, poi da Relevo, il nome di Emerson Royal, terzino classe 1999 in forza al Tottenham, con il contratto in scadenza al 30 giugno 2026.
Il brasiliano nelle ultime annate è andato un po’ a perdersi in quello che sembrava un percorso calcistico molto promettente: ai tempi del Betis, l’anno e mezzo in biancoverde, sembrava essere davvero la “next big thing” in un ruolo che negli ultimi anni difficilmente ha fatto vedere chissà che tipo di talento. Infatti il Barcellona, nell’estate in cui anche il Milan sembrava essere interessato, esercita la clausola di riacquisto dal Betis per circa 14 milioni e lo riporta alla base. Qui iniziano i problemi di Emerson, che tra Barca e Tottenham trova due ambienti problematici, con frequenti cambi di allenatore e schemi: del trattore che spaccava la fascia su e giù più volte a partita si è visto poco. Al Barcellona probabilmente ci è arrivato troppo giovane, al Tottenham invece ha pagato i continui avvicendamenti in panchina, non riuscendo a sgrezzare alcuni aspetti ancora acerbi del suo gioco.
Il brasiliano è tanto veloce e prepotente fisicamente quanto irruento, risultando fin troppo falloso. Non è mai riuscito ad essere troppo incisivo, direttamente, in zona offensiva: i numeri di gol e assist lo dimostrano: nelle ultime due stagioni ha all’attivo tre reti ed un solo passaggio vincente. Quest’anno è stato utilizzato da Postecoglou come riserva e come tappabuchi, giocando sia a destra che a sinistra in una difesa a cinque ed in alcune occasioni di assoluta emergenza anche come braccetto. Perché potrebbe fare a caso del Milan? È ambivalente, riesce a giocare su entrambi i lati, e fisicamente ha dimostrato di poter essere devastante.
Nel 2020 Geoffrey Moncada, allora Capo Scout rossonero e oggi Direttore dell’area tecnica al Milan, parlava così dei criteri con cui cercano di scegliere i terzini: “Theo è un treno. Lui distrugge tutta la fascia sinistra. Nel calcio di oggi i terzini sono così e li vogliamo così. Il terzino moderno in una grande squadra deve essere un treno, correre tanto, come un matto”. Ovviamente al momento tra Theo ed Emerson ci sono diverse categorie di differenza, ma fisicamente il brasiliano può sopportare richieste del genere. Se il costo, così come detto da Relevo, dovesse essere effettivamente sotto i 20 milioni di euro allora il Milan potrebbe andare a fare un’altra “scommessa”, un altro giocatore che in Premier League ha fatto discreta fatica e che deve rilanciare la sua carriera. Le ultime pescate non sono andate poi così male
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati