Pres.Santos: “Vogliamo Robinho, ma c’è il problema dell’ingaggio. Trattativa difficile, non impossibile”

Il presidente del Santos Odilio Rodrigues è tornato a parlare del possibile ritorno di Robinho e lo ha fatto ai microfoni di Globoesporte, ai quali ha spiegato: “Robinho viene a Santos anche in vacanza, ha un forte legame con la città. Qui lui è un idolo, tutti vorremmo rivederlo con la nostra maglia. C’è stato un contatto con il suo avvocato, ma la trattativa è difficile. Robinho vuole il Santos, però per noi è difficile soddisfare le sue richieste economiche. A livello pratico questa è una difficoltà. Non abbiamo mai avuto problemi con Robinho, anzi l’ammirazione del Santos per il giocatore è sempre molto grande. I tifosi lo adorano, è il nostro idolo. Da parte nostra non c’è mai stato nessun problema”.

NESSUN CONTATTO - Alla domanda su possibili contatti con l’Orlando City, il presidente del Santos ha risposto così: “Se abbiamo già parlato con l’Orlando City? Robinho non ha firmato con l’Orlando City. Se poi il club americano lo acquisterà e vorrà fare la stessa operazione che ha fatto per Kakà, allora parleremo con loro. Non abbiamo avuto contatti con l’Orlando e nemmeno con il Milan. Sappiamo che oggi Robinho è legato solo con il Milan. Prima di parlare con i rossoneri, dovremmo raggiungere un accordo con Robinho. La differenza economica non ci permette di avanzare in questa trattativa. Ho letto sui giornali tante cifre, ma noi preferiamo non parlarne. Abbiamo grande rispetto per Robinho e quindi preferiamo non parlare di cifre”.

TRATTATIVA DIFFICILE - Si è parlato spesso anche di aziende che potrebbero facilitare il pagamento dell’ingaggio di Robinho. Su questa ipotesi, Odilio Rodrigues ha dichiarato: “Se fossimo vicini alla chiusura, potremmo studiare la possibilità di sfruttare la sua immagine, che è molto importante. Ma se non avanziamo nelle trattativa, non parleremo con le aziende.  E' una trattativa difficile, ma non impossibile. E' il desiderio del Santos, di Robinho e dei tifosi, ma al momento è difficile”.